Nel frattempo gli uffici tecnici dovranno definire il conteggio finale degli 89mila euro relativi all’occupazione di quegli stessi spazi dal 2001 a oggi, verificando se ci vi siano condizioni di compensazione della somma o se la stessa dovrà essere saldata per intero. E’ questo l’accordo finale raggiunto con i rappresentanti del Dopolavoro nel corso di un vertice svoltosi in Comune alla presenza, tra gli altri, anche del vicesindaco Berardino Fiorilli, del segretario generale e dei responsabili dell’Ufficio Patrimonio, un accordo teso a definire una situazione che ormai si trascina da ben nove anni, ossia da quando Rfi ha trasferito al Comune di Pescara la proprietà delle ex aree di risulta. Lo ha ufficializzato l’assessore al Patrimonio del Comune di Pescara Eugenio Seccia in riferimento all’incontro.
“Nei giorni scorsi – ha ricordato l’assessore Seccia – si è aperto il ‘caso’ del Dopolavoro Ferroviario, l’ennesimo ‘pasticcio’ ereditato dai sei anni precedenti del governo di centro-sinistra che non si è mai preoccupato di definire i rapporti con l’Associazione. Siamo così riusciti a fissare i termini della convenzione per la quale il Dopolavoro verserà al Comune un affitto mensile pari a circa 680 euro. La convenzione che verrà approvata dalla giunta tramite una delibera la prossima settimana. Resta da chiudere solo il pregresso. Il nostro obiettivo è evidentemente quello di chiudere una vicenda che dopo nove anni occorreva definire”.
Monica Coletti