Eppure, continua Di Gregorio “la garanzia sulla trasparenza degli atti è stato un tormentone dell’ultima campagna elettorale ripetuto e ribadito in ogni occasione pubblica da parte dell’attuale Sindaco che, una volta vinte le elezioni, si è dimenticato le promesse ed essendo questo uno dei punti qualificanti ha pensato bene di renderlo marginale rispetto al resto. Come nella più conclamata tradizione dei berluscones la libertà e la trasparenza sono assoggettate al volere del padrone e quindi, i cittadini non devono sapere cosa si delibera nelle segrete stanze”.