Stando, infatti, a quanto dichiarato da Marzoli, il primo cittadino non avrebbe dato la giusta attenzione a temi di primaria importanza quale, ad esempio, la raccolta differenziata, per la quale, sottolinea il vice presidente, è stata dedicata soltanto “qualche riga e niente più”. Molto poco, inoltre, sarebbe stato detto sullo sport, mentre sembra che, in tema di giovani e politiche giovanili, il sindaco teatino abbia ancora una “visione anacronistica della realtà under 35. Basti pensare che non si prevede alcuna azione futura per le politiche abitative a sostegno delle giovani coppie e delle ragazze madri della nostra città, cosa di gravità inaudita”.
Completamente assenti, inoltre, le politiche riguardanti la partecipazione della cittadinanza alla vita e al governo di Chieti. “Anche se con ritardo” commenta un amareggiato Marzoli, “nella passata legislatura abbiamo iniziato un percorso di partecipazione con strumenti che erano praticamente sconosciuti alla città ed ai suoi abitanti. Assemblee e Consigli di quartiere, idee per il bilancio 2010 verso il bilancio partecipativo, documenti innovativi come la “Bussola per il cittadino ” sono stati totalmente dimenticati. La mia preoccupazione è che interrompere il percorso partecipativo intrapreso allontanerà le teatine ed i teatini dall’ente Comune e dalle attività che riguardano la gestione della nostra comunità. La voglia di partecipare é nata, perchè dimenticarla invece di valorizzarla?”.
Marzoli precisa di aver lanciato un appello in merito anche in Cosngilio comunale, appello che, però, teme rimarrà inascoltato. “In ogni caso” assicura “da parte nostra in futuro vi sarà sempre massimo rispetto nel valutare l’attuazione del programma amministrativo della maggioranza di centrodestra, ma al tempo stesso piena fermezza ed intransigenza quando riterremo che non vengano fatti gli interessi di Chieti e dei suoi cittadini”.