Ad abbandonare il Consiglio sono stati Gianfranco Calcani, Fabrizio Petrolini e Mario Durastante, del Gruppo Misto, e Nello Patrizi, Marcella Polidori, Arnaldo Di Stefano e Alberico Soccorsi, della minoranza, che all’unisono chiedono l’intervento del prefetto Giovanna Iurato per la nomina di un commissario straordinario.
Tra le motivazioni che hanno spinto i consiglieri alle dimissioni vi è “la totale paralisi dell’attività istituzionale dell’Ente”, ma anche l’assenza di una progettualità e la mancata attuazione del programma amministrativo. Una crisi politica che ha cominciato a mostrare i primi segni già da tempo, quando gli stessi consiglieri avevano chiesto al sindaco un incontro (che non c’è mai stato) per discutere e chiarire le problematiche più urgenti.
E grande solidarietà nei confronti di Lucia Pandolfi è stata espressa oggi dall’intero partito dell’Italia dei Valori, riunito in conferenza stampa a L’Aquila, alla presenza, oltre che dell’ex sindaco di Montereale, del senatore Alfonso Mascitelli, coordinatore regionale dell’IdV, dell’onorevole Carlo Costantini, Capogruppo IdV alla Regione Abruzzo, di Gino Milano, consigliere regionale IdV, e di Annita Zinni, coordinatrice IdV della Provincia dell’Aquila.
“L’operazione ordita ai danni di Lucia Pandolfi” ha detto Costantini “è politicamente inspiegabile, rispetto ad una scadenza di mandato imminente, ed è un fatto singolare che l’unico sindaco dell’Italia dei Valori di un paese del cratere abbia avuto un trattamento del genere. Evidentemente le logiche sfuggono ad una spiegazione politica e rispondono ad un piano più ampio”.
Per Alfonso Mascitelli il commissariamento del comune di Monterale fa comodo ad ambienti interessati per bloccare le attività di controllo e di trasparenza. “Se l’Abruzzo continuerà con i commissariamenti” ha detto “vedrà presto la deriva. Per questo chiediamo con forza una legge quadro di ricostruzione che dia certezza dei diritti e trasparenza”.
Per Lucia Pandolfi il commissariamento è un atto irresponsabile dal punto di vista politico ed è arrivato senza una valida motivazione, ma l’ex sindaco non si arrende ed ha annunciato che si ripresenterà agli elettori nel prossimo appuntamento del 2011, “perché” ha dichiarato “dovranno essere i cittadini a decidere e a giudicare la bontà o meno del mio mandato”.