Pescara. Un consiglio comunale che sembra aver garantito ben poco quest’oggi, con una conclusione che tanto sorpresa alla fine poi non è stata. Dopo la discussione dell’interrogazione proposta dal consigliere di Prc Murizio Acerbo, dove si sindacava sulla natura del primo bando promosso dall’amministrazione comunale in merito all’assistenza scolastica per disabili, si è deciso di dire definitivamente stop all’assistenza scolastica per i ragazzi delle scuole superiori, decretare il momentaneo verdetto finale è toccato all’assessore alle politiche sociali Guido Cerolini.
Ma di fronte allo stupore generale, Cerolini cerca subito riparo e come si dice “ci mette una toppa”, assistenza in aula solo per i ragazzi della scuola dell’obbligo. Acerbo sottolinea che il primo bando sarebbe stato revocato solo perché non ci sarebbero i soldi per garantire il servizio nelle scuole superiori. “Inizialmente – ha ripercorso l’assessore Cerolini – l’amministrazione comunale aveva indetto un bando che riguardava l’istituzione del servizio di assistenza scolastica per 230 studenti di Pescara, di cui 95 iscritti negli istituti superiori di competenza della Provincia. Complessivamente il bando prevedeva una spesa pari a 4 milioni e mezzo di euro per il triennio”. Il bando aveva poi subito una proroga dei termini per consentire di applicare la legge 102 del dicembre 2009 che consente alle pubbliche amministrazioni di prevedere il pagamento dei servizi a 180 giorni. Lo scorso 21 giugno, però, gli Uffici delle Politiche sociali hanno disposto la revoca totale del bando. Si è allora ripartiti con nuovo bando relativo solo alla copertura del servizio per un anno per gli studenti delle elementari e delle scuole medie, ossia 135 studenti in tutto per la somma di 1milione e mezzo.
E Cerolini si difende rimandando la patata bollente tutta alla Provincia di Pescara: “resta da risolvere il nodo relativo agli studenti delle scuole superiori di Pescara, di competenza dell’amministrazione provinciale, la quale sta intercettando i fondi necessari per coprire la spesa e agganciarsi al bando del Comune. Il nostro obiettivo è quello di risolvere l’intera problematica già entro il mese di agosto per essere pronti a settembre”. Anche il consigliere di Rifondazione rifacendosi al decreto legislativo n.112 del 31/3/1998 e all’art. 139 evidenzia come dovrebbe essere la Provincia di Pescara a garantire la sussistenza per la scuola secondaria, cosa che però sembrerebbe impossibile in questo momento: “la Provincia non è in grado di coprire i costi del servizio perché la Regione Abruzzo ha tagliato drasticamente il relativo trasferimento, e i fondi comunali sembrerebbero essere pochissimi a paragone con gli altri anni”, dice Acerbo.
Il Consiglio si è poi concluso con l’approvazione dell’ordine del giorno dello stesso consigliere Acerbo, in cui si invitano sindaco e giunta a effettuare un bando di gara per affidare ai giovani writer la realizzazione autorizzata e legale di opere su mura della città individuate proprio dall’amministrazione cittadina.
Monica Coletti