L’Aquila. “Il Partito Democratico ha svenduto, alla Sinistra ed agli ambientalisti integralisti, il Gran Sasso e lo sviluppo dell’intera area, per meri fini elettorali”.
E’ il duro affondo del Capogruppo del Gruppo Consiliare ‘Noi con Salvini’ Emanuele Imprudente.
“E’ stato un accordo tacito, il primo palese ‘baratto elettorale’, quello che si è consumato nei giorni scorsi –prosegue Imprudente. “I partiti che governano la città hanno preferito imbavagliare l’intera collettività, non dando seguito al referendum popolare sulla riperimetrazione dei confini del Parco, per avallare le ragioni di uno sparuto gruppo di ‘scienziati’ dell’ambiente.
“Il ‘dov’era e com’era’ applicato per la ricostruzione post-sisma si sta proiettando su una delle più importanti risorse del territorio: il Gran Sasso d’Italia. Con delle differenze però: il ‘Com’era ‘ fotografa infrastrutture obsolete e decadenti; il ‘Dov’era’ segna la fine di investimenti e di strategie a lungo termine”.
“I cittadini hanno il dovere di sapere e noi l’obbligo di informare – incalza Imprudente – che i responsabili della morte della montagna aquilana, i responsabili dello stallo del turismo in questa città, i responsabili del decadimento di tutte le infrastrutture strategiche della montagna, i responsabili del non utilizzo dei fondi per lo sviluppo vero, sono gli uomini e le donne che oggi ci governano. Gli stessi – conclude il capogruppo di “Noi con Salvini” – che dovrebbero amare L’Aquila e dare una mano agli aquilani per risollevarsi”.