Niente da fare, invece, per la richiesta delle opposizioni di modificare il bilancio pluriennale, considerato il “salasso “ finanziario contenuto nella manovra del Governo.
Se la manovra non sarà modificata in Parlamento, come richiedono il PD e le altre opposizioni e i Comuni italiani, il Comune di Chieti avrà minori trasferimenti per circa un milione di euro all’anno e ciò graverà sulle spese correnti, già fortemente compresse.
Il bilancio approvato, relativo agli anni 2011-2012, è considerato virtuale, poiché dovrà essere variato in tempi ristretti ed è facile immaginare che il Comune dovrà rinunciare a una parte degli investimenti o comprimere altre spese.
“L’approvazione del Programma triennale delle opere pubbliche e del bilancio” scrive in una nota il senatore Giovanni Legnini “consente di mettere la parola fine alla pretestuosa polemica dell’attuale amministrazione sull’indebitamento del Comune. I mutui si fanno per realizzare le opere pubbliche, quelle utili e necessari programmate dal centrosinistra. Se non vogliono fare i mutui, non possono realizzare gli investimenti che anche loro hanno approvato. Si mettano d’accordo con loro stessi, evitando sterili polemiche sul passato. Oppure ricorrano ai fondi sovrani arabi per mettere in sicurezza le scuole e recuperare strade e fogne”.