Avrebbe dovuto essere il consiglio comunale in cui, tra le altre cose, si sarebbe discussa anche la mozione della minoranza che vuole ritirare l’incarico al presidente del consiglio Milton Di Sabatino per comportamento scorretto nei confronti delle opposizioni. Ma sulla questione si è alzato un gran polverone vista che la richiesta dir evoca non è stata inserita, nonostante i tempi fossero stati rispettati, all’ordine del giorno.
“Oramai questa amministrazione va avanti violando sistematicamente i regolamenti”, è stato il commento di Fabio Berardini, consigliere del Movimento 5 Stelle che ha annunciato anche una lettera al Prefetto per denunciare lo stato di cose. “Lo slittamento della mozione al prossimo consiglio comunale utile è del tutto illegittimo” ha continuato il consigliere pentastellato che non ha escluso il tentativo da parte della maggioranza di prendere tempo in attesa delle paventate dimissioni dello stesso presidente del consiglio.
Intanto sul versante maggioranza continua a scricchiolare l’intesa con la giunta Brucchi. Dopo l’adesione di Mauro Di Dalmazio all’associazione Idea, fondata da Gaetano Quagliariello, il consigliere Guido Campana, da tempo insofferente al modo di lavorare del sindaco teramano, parla di sospensione dalla lista civica “Al centro con Teramo”, sebbene non voglia entrare nel gruppo misto. “Stiamo verificando che ci siano ancora le condizioni per lavorare in unità”, dice Campana che, tuttavia, non vuole sentirsi complice di una politica che sta spegnendo la città, visto che dai cittadini arriva la richiesta di un risveglio forte che possa dare un nuovo impulso a Teramo.
D’altro canto anche Dodo Di Sabatino, ultima roccaforte dell’Udc, vuole cercare di tenere insieme i così detti “scontenti” della maggioranza, con il riferimento regionale di Andrea Gerosolimo, attraverso la creazione di un gruppo civico che possa agire in autonomia rispetto alle indicazioni dei partiti, senza far cadere l’attuale giunta, ma costringendola ad un’attenzione maggiore verso le loro richieste. E cominciano ad animarsi le prime trattative in vista del dopo Brucchi, con il centrista, in cerca di alleanze e appoggi per le prossime amministrative, pronto a guidare una coalizione anti-gattiana.
“Stiamo lavorando per vedere se ci sono le condizioni per creare un gruppo allargato”, spiega Dodo Di Sabatino, che potrebbe uscire allo scoperto già prima di Natale, “che possa avere dignità maggiore rispetto a quella attuale e possa lavorare su una piattaforma di indirizzo e condivisione in vista delle prossime amministrative”.
Una proposta, però, mette tutti d’accordo ed è l’intitolazione di un’opera, attraverso un concorso di idee, al cantautore teramano Ivan Graziani che potrà essere ospitata in una delle sale dell’Arca.