Montesilvano. Approvata la variazione al Bilancio 2015/2017 in Consiglio comunale, con 14 voti favorevoli, due astenuti e 4 contrari.
“Dal lato delle entrate, rispetto alle previsioni delle imposte secondarie come gettito, è stata registrata, rispetto a quanto previsto nel bilancio approvato lo scorso 22 agosto, una variazione in diminuzione di circa 500.000 euro, inoltre sono stati stornati i proventi da permessi a costruire per circa 2,8 milioni di euro. La diminuzione delle entrate è compensata con iscrizioni in bilancio di attività di recupero di imposte pregresse, pari ad 1,4 milioni di euro e a fonti di finanziamento regionali ottenuti in seguito a progetti speciali”. ha affermato l’assessore al Bilancio, Deborah Comardi.
A proposito dei 2,8 milioni di euro, il capogruppo del M5S del Comune, Paola Ballarini, ha affermato “Avevamo, pur apprezzandola, dichiarato che la tardiva azione di rivalsa nei confronti dei debitori degli oneri di Urbanizzazione non avrebbe potuto produrre 2,8 milioni di euro di entrate nell’anno di competenza del previsionale e che quindi, rappresentava l’ennesimo annuncio fasullo ed un mero artifizio contabile per far quadrare il pareggio del bilancio e rendere presentabile ciò che non lo era”.
“A distanza di 90 giorni, scopriamo che le ingiunzioni di pagamento non hanno sortito l’effetto sperato e che tutti i debitori hanno presentato ricorso. Quindi, come avevamo previsto, nella revisione di bilancio si è dovuta cassare l’intera somma”.
Secondo il M5S la vicenda degli oneri di urbanizzazione non è altro che uno dei tanti esempi di cattiva gestione della cosa pubblica che ha responsabilità spalmate negli anni e da distribuire tra tutte le forze politiche che hanno governato nel tempo.
I pentastellati si chiedono perché non si sia provveduto a tempo debito a far pagare il dovuto e sollecitano il primo cittadino ad impegnarsi nella ricerca delle eventuali responsabilità e, là dove si dovessero individuare mancanze o negligenze chiedono azioni concrete nei confronti dei responsabili.
Il M5S fa notare anche che tante sono le anomalie del documento appena approvato: per esempio, si evidenzia un incremento dei costi di illuminazione pubblica, con un valore che passa da 900 mila euro a quasi 1,4 milioni di euro, causato dal fatto che nell’anno si sono avuti 3 gestori: CPL, poi ENEL in regime di salvaguardia (quindi più costoso), infine GALA (tramite CONSIP).
I grillini chiedono “Perché non si è evitato il costoso regime di salvaguardia, visto che era prevista e gestibile con largo anticipo la fine del contratto CPL?”
Tra gli emendamenti approvati in sede di variazione di bilancio, anche lo spostamento dei 150 mila euro per l’efficientamento energetico del complesso sportivo Trisi.
Per il M5S, “Le tanto sbandierate opere di efficientamento energetico per ora sono solo teoria, con un costo previsto, non indifferente, di ben 65.000 €. Ed intanto registriamo anche maggiore spesa di 473.000 sulla variazione di bilancio” e annuncia anche di aver presentato un esposto per la vicenda dei debiti fuori bilancio, molti dei quali causati dalla mancata costituzione in giudizio da parte del Comune che ha prodotto condanne in contumacia.