Lo ha reso noto in consiglio comunale, Pierluigi Filipponi del Movimento 5 Stelle, spiegando “Che cos’è il CONAI? È un ente nato tra i produttori e utilizzatori di imballaggi (plastica, vetro, alluminio, legno, carta…) affinché si versi una quota (il cosiddetto Contributo Ambientale, secondo il principio ‘chi inquina paga’). Questo ente è nato per riciclare questi rifiuti; e la quota serve per mantenere tale virtuoso ente, il quale, a sua volta, versa un contributo annuo a chi si accolla l’onere della raccolta differenziata. Ci siamo accorti, però, che purtroppo nel nostro Comune, da contratto poco lungimirante, questo contributo va, oltre al guadagno sulla sola raccolta, alla ditta incaricata. Cioè, la proprietà, paradossalmente, dei rifiuti va alla ditta e non, come giusto che sia al Comune (sappiamo che la differenziata è una risorsa e non un costo”).
Il Movimento 5 Stelle moscianese, visto che il contributo CONAI è una cifra importante per le casse comunali, ha presentato ieri in consiglio comunale una mozione per chiedere alla maggioranza di “cambiare questo stato di cose e girare il contributo CONAI a favore del nostro Comune. Nonostante sapessimo la difficoltà politica nell’accettare immediatamente dalla maggioranza questa proposta, abbiamo comunque vinto una battaglia in quanto, almeno, dal prossimo anno, l’amministrazione comunale si impegnerà, insieme alle opposizioni, a tramutare in realtà (entro il 2017, purtroppo il contratto precedente è un cappio!) questo diritto a favore della comunità tramite un tavolo tecnico e ambientale”.
E il consigliere Filipponi promette: “controlleremo in modo poliziesco”.