Pescara. Dopo la pioggia che ieri si è prepotentemente abbattuta sulla città, arriva oggi la classica conta dei danni.
“Pescara sembra ripiombare indietro di qualche anno, la nuova classe dirigente del Comune, già nelle prime audizioni in commissione lavori pubblici aveva dichiarato guerra agli allagamenti dicendo di voler mettere mano alla pulitura costante dei tombini e delle bocche di lupo, ma così non è stato ed oggi, in molte zone della città si contano i danni” dice Antonio Blasioli, consigliere del Pd.
Un attento giro di ispezione da cui si trae solo uno scenario ben poco confortante, rete fognaria non funzionante, pozzanghere dappertutto, buche che si trasformano in veri e propri acquitrini. Blasioli documenta e denuncia. Si parte da via Raiale, poco dopo la sede Attiva e prima di arrivare alla Fater. Enormi pozzanghere d’acqua si sono create proprio sotto il cavalcavia. “Questa situazione è particolarmente grave sia per i pedoni, impossibilitati di fatto al transito anche per l’assenza di marciapiede, sia per le autovetture che per evitare il lago d’acqua tendono ad allargarsi, manovre che potrebbero provocare scontri tra i mezzi che provengono dai due diversi sensi di marcia”, continua Blasioli. I dipendenti FATER sarebbero stanchi di sopportare questa situazione da ormai troppo tempo, soprattutto là dove per risolvere il problema basterebbe solo pulire i tombini presenti.
La seconda situazione riguarderebbe Via De Blasiis a Portanuova, qui dopo interrogazioni, raccolte di firme e sopralluoghi della commissione lavori pubblici i residenti sono ancora in attesa di un progetto per la realizzazione della fogna e per l’asfalto della strada. Ma ancora oggi la situazione appare disastrata.
Terza segnalazione per Via Pizzo Intermesoli, dove l’acqua scesa ha causato la fuoriuscita di liquami maleodoranti che si sono depositati proprio sotto le abitazioni e rendono di fatto l’aria irrespirabile oltre ad aver creato voragini pericolosissime per pedoni e auto.
Stessa musica a P.zza Duca, in Via Canova, Via Solferino e Via Borsi.
Anche se la situazione più preoccupante riguarderebbe senza dubbio via Di Sotto dove ha nuovamente ceduto il tratto di strada riparato dal Comune appena una settimana fa, sul lato opposto alla sede della Circoscrizione Colli. Un problema evidenziato tempo fa dallo steso Blasioli.
Una pioggia che sarebbe stata la prova del nove dunque, uscite allo scoperto situazioni paradossali che richiedono un celere intervento riparatore.
La risposta dell’assessore D’Ercole
“Un tratto di via Di Sotto che ha ceduto sotto la spinta dell’acqua risalita lungo i tombini, i Fossi Bardet che non sono riusciti a far defluire l’acqua in via Marconi per il mancato completamento delle opere di pulizia. E poi piccoli disagi localizzati presso il mercato coperto di piazza Muzii, in via Cesare Battisti, in via Tiepolo e in via Celommi, disagi che però andremo a risolvere rapidamente con interventi già programmati per il rifacimento delle reti fognarie”. Lo ha affermato l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Pescara Alfredo D’Ercole al termine del sopralluogo odierno effettuato per verificare il bilancio dei danni causati dal nubifragio che nella serata di ieri ha colpito il capoluogo adriatico.
“I disagi più gravi si sono registrati in via Di Sotto– ha detto l’assessore D’Ercole . Le indagini effettuate stamane dai tecnici hanno però evidenziato il problema di non semplice soluzione: in sostanza la parte superiore della rete fognaria, quella che ha ceduto, è di competenza dell’impresa Gmg che, oltre a una parte della nuova condotta, ha anche realizzato una vasca necessaria per frenare il flusso dell’acqua piovana che scorre in rete; in occasione dei nubifragi violenti però quella vasca frena in modo eccessivo l’acqua che arriva in grandi quantità e che, non riuscendo a defluire velocemente, risale lungo le fogne facendo saltare i tombini e la strada stessa. L’amministrazione comunale ha individuato la criticità e già stamane abbiamo inviato una diffida d’urgenza alla Gmg per la soluzione definitiva del disagio, calibrando in modo diverso l’azione della vasca, con il ripristino immediato e tempestivo del manto stradale. Nel corso del sopralluogo odierno abbiamo poi individuato un’altra serie di criticità sul territorio, a partire da Porta Nuova. E’ evidente che ora dovremo riprendere con urgenza il progetto ‘Acqua alta’ e portare a termine le opere, avviate già nel 2002”. Tombini saltati ieri sera, intorno alle 23, anche in via Celommi, “un problema però che, in questo caso – ha ricordato l’assessore D’Ercole – andremo a risolvere entro 40 giorni con la realizzazione della nuova condotta per le acque bianche in via di costruzione sulla via Nazionale Adriatica sud. Così come la realizzazione della nuova condotta in via Mazzini eviterà a breve gli allagamenti che ieri abbiamo purtroppo registrato anche in via Cesare Battisti e Largo Scurti”. Disagi localizzati, ancora, in via Tiepolo-via Cadorna, “sul quale domani effettueremo un vertice tecnico per programmare un intervento ormai urgente e improcrastinabile – ha aggiunto l’assessore D’Ercole – e, infine, in via De Gasperi.”
Monica Coletti