L’Aquila. ‘Confido nel fatto che l’intesa sulla questione delle Fontari, verta nella direzione che il Movimento 5 Stelle chiedeva e auspicava già dal momento in cui depositai l’esposto contro il bando illegalmente indetto, nonostante mancasse la Valutazione d’Impatto Ambientale e vi furono strumentali contestazioni’.
È quanto afferma la parlamentare aquilana Enza Blundo.
«Se si fosse percorsa prima la strada dell’ascolto e della mediazione con le proposte alternative del fronte ambientalista, ora ci sarebbe una diversa stagione sciistica con gli impianti già sostituiti e modernizzati senza penalizzare un altrettanto importante uso per il turismo naturalistico estivo e senza rischiare di perdere i fondi con la scadenza del 31 Dicembre prossimo».
«La volontà dei cittadini» – prosegue Blundo – «è ben espressa dalla petizione recante tremila e più firme finalizzata a non apportare alcun tipo di spostamento nella perimetrazione dei siti SIC e ZPS, di grande importanza e valore paesaggistico e con vantaggi economici per tutto il territorio».
«Purtroppo non ho potuto essere presente agli incontri in merito, così come avevo preventivato, a causa di improvvisa modifica del calendario d’aula del Senato, ma nel confermare il mio impegno e quello del mio gruppo a difendere il territorio da tutti gli abusi, auspico una tempestiva convocazione, alla quale non mancherò da parte dell’Amministrazione separata e di tutte le associazioni radicate sul territorio pedemontano del Gran Sasso che al pari di altre già ascoltate, rappresentano la volontà di cittadini che vivono la specificità del territorio, ne conoscono le reali potenzialità ed hanno già subito l’istallazione di un impattante piano C.A.S.E senza veder ancora ricostruito e riattivato ciò che hanno perso» – aggiunge la cittadina al Senato –
«Lasciare nell’abbandono e nel degrado il tessuto urbano non giova di certo ad alcun tipo di progetto di sviluppo del Nostro Gran Sasso», conclude Blundo.
‘La Senatrice Blundo al pari della deputato Brignone parlano di argomenti che non conoscono: le invito entrambe a salire a Campo Imperatore con me! Sarei contento se venissero con me a Fonte Cerreto, se prendessero la funivia e salissero in cima a vedere per la prima volta, con i propri occhi, le montagne di cui tanto disquisiscono senza alcuna contezza. Chi sostiene che il rilancio della stazione sciistica di Campo Imperatore passi per la sostituzione delle Fontari ignora completamente il piano di sviluppo economico e turistico previsto per la nostra montagna, ignora cosa sia la Fossa di Paganica, cosa siano i collegamenti tra Scindarella e Montecristo, cosa sia un arroccamento o una stazione intermedia. Chiedo al vicepresidente della Giunta Regionale Lolli di uscire dall’equivoco: le posizioni tra i referendari e i sedicenti ambientalisti sono inconciliabili. La politica deve scegliere da che parte stare: vuole i collegamenti Scindarella-Montecristo? Vuole i nuovi impianti? Vuole la rimodulazione di Sic e Zps? Se le risposte fossero negative sarei d’accordo acchè non si spenda denaro inutile per Fontari e Montecristo, per cattedrali nel deserto, per interventi monchi e privi di strategia e organicità. Inoltre, è oltremodo ridicolo che l’amministrazione comunale ancora parli di fantomatici bandi per la privatizzazione della gestione degli impianti. Mi chiedo, a tal proposito, come possa un investitore privato essere interessato ad una stazione turistica del genere, dove il “nardeto” (prato da pascolo) abbia maggior valore rispetto al futuro economico e sociale di una popolazione. Sono e sarò vicino al Comitato Referendario e alle amministrazioni degli usi civici che stanno combattendo per la propria terra, che reclamano attenzione e rispetto: coloro che vivono, lottano e soffrono quotidianamente in una realtà devono essere artefici del proprio destino’, afferma in una nota Guido Quintino Liris, Capogruppo Forza Italia L’Aquila.