Tortoreto. Il malessere per l’installazione di un mega-traliccio, in via Spataro, a Tortoreto tocca anche l’aspetto squisitamente politico.
Se i residenti pensano ad una petizione per provare a stoppare tutto, a tenere banco sono le considerazioni del sindaco, Alessandra Richi, che ha sottolineato l’impossibilità di non far collocare la mega-antenna sulla quale sono in fase di collocazione i ripetitori per la telefonia mobile. Due esponenti del Pd, il segretario Stefania Barlafante e il consigliere comunale Daniela Mignini non accettano la “rassegnazione” del primo cittadino.
Va detto, e questo è un particolare fino ad ora non era emerso, per la collocazione dell’antenna nelle casse del Comune finirà un canone annuo di 15mila euro.
Il sindaco fa riferimento al piano antenne varato nel 2007 e a tutte le autorizzazioni ottenute dagli enti preposti, come se cio’ potesse diminuire la sua responsabilità, è un modo semplicistico per giustificare una sorta di immobilismo che caratterizza l’amministrazione”, dice la Barlafante. “Lo stesso piano antenne all’art 8 vieta l’istallazione di questi impianti in zone classificate come territorio a prevalente funzione residenziale. Appare evidente che in questa brutta storia non si è tenuto minimamente conto dello sviluppo e dell’urbanizzazione che via Spataro e tutta la zona circostante ha avuto negli ultimi anni”.
Molta critica anche la posizione del consigliere Daniela Mignini (Tortoreto nel cuore).
” Il sindaco come al solito scarica la colpa sulle amministrazioni passate”, dice, “La colpa non è mai sua, né per il depuratore né per l’antenna.
Non è tollerabile che il primo cittadino non faccia mai riunioni con la cittadinanza, che non si preoccupi di informare e di informarsi su ciò che è moralmente ed eticamente giusto”.