“Anche in questo caso, come è stato per le piattaforme petrolifere in mare e le installazioni sul nostro territorio, il mio no alle trivelle nell’area del Lago del Sangro è chiaro e convinto”: così il presidente, Enrico Di Giuseppantonio, si è espresso questa mattina presso il municipio di Bomba, dove era stata convocata una seduta straordinaria del Consiglio comunale per discutere della situazione venutasi a creare dopo la richiesta della Forest Oil Cmi di una concessione di coltivazione della riserva di gas naturale sita nel territorio comunale di Bomba (giacimento denominato “Colle Santo”). Alla seduta erano presenti numerosi sindaci del circondario, tutti concordi ed uniti contro il pericolo di un’installazione che stravolgerebbe l’ecosistema della zona.