“C’è il rischio concreto – ha affermato Mincone – che nella Valle, considerando la destinazione urbanistica di alcune zone, potrebbero sorgere aziende non compatibili con la naturale vocazione turistica e ambientale. Le bellezze e le peculiarità di un territorio, che si estende dalle splendide spiagge di Francavilla e Ortona fino alla Majella, e che negli ultimi anni ha visto nascere agriturismi, cantine, ristoranti, impianti sportivi, alberghi, bed & breakfast, che hanno destato interesse e richiamato turisti, potrebbero essere messe in discussione e penalizzate da un eventuale insediamento di qualche azienda che lavora prodotti classificati insalubri. Ciò renderebbe vano anche lo stanziamento di ben 500.000 euro che la Regione Abruzzo ha destinato alla sistemazione delle strade che corrono a fianco al fiume Foro e che mettono in collegamento il territorio con le sue principali attrattive. Spero che tale iniziativa possa far recedere l’amministrazione comunale di Miglianico, che con un deliberato discutibile è alle prese con una richiesta di una ditta, che lavora prodotti classificati insalubri, che vorrebbe insediarsi proprio in quel territorio”.