“Inoltre” continuano i rappresentanti “la viabilità di Penne e dell’intera area vestina, interessata da condizioni meteo critiche per buona parte dell’anno, è bisognosa di interventi strutturali urgenti e di messa in sicurezza (manto stradale, guard rail, segnaletica orizzontale, canaline deflusso acqua), per le annose carenze infrastrutturali, soprattutto lungo le strade di collegamento tra i comuni della zona interna (Montebello di Bertona, Farindola) e il capoluogo”.
Dopo essersi riuniti nei giorni scorsi a Montebello di Bertona, i rappresentanti dell’area vestina chiedono, dunque, risposte alla problematica della viabilità della zona montana, “che interessa in ugual misura” fanno sapere a gran voce “i comuni pedemontani che appaiono sempre più dimenticati e sempre più tagliati fuori da un possibile sviluppo a fronte di un sicuro e inarrestabile spopolamento”.
Con l’occasione, il coordinamento vestino di SEL ha anche organizzato, insieme alle altre forze politiche e al forum italiano dei movimenti per l’acqua, dei banchetti finalizzati alla raccolta firme per il referendum a difesa dell’acqua pubblica, promosso dal Forum dei movimenti italiani per l’acqua pubblica. L’appuntamento è per sabato 8 maggio, dalle ore 8,00 alle ore 13,00, nella zona antistante la porta di San Francesco. Nella seduta del 31 marzo, il Consiglio comunale di Penne ha, infatti, approvato un ordine del giorno per il riconoscimento dell’acqua come bene comune e del servizio idrico integrato come servizio privo di rilevanza economica.