Casalbordino. Otto consiglieri comunali di Casalbordino votano il bilancio di previsione, nove no, ma la giunta di centrosinistra non cade. La ciambella di salvataggio, paradossalmente, l’ha lanciata il governo centrale, concedendo ieri ai comuni italiani la proroga dell’approvazione dello strumento contabile al 30 giugno prossimo.
E’ successo questa mattina, nel corso della seduta della civica assemblea, quando Sara Bernardo, ex assessore, ha votato contro, facendo andare ‘sotto’ la maggioranza. A quel punto il sindaco, Remo Bello, che avrebbe potuto trarre le dovute conseguenze, dimettendosi, ha invece colto al balzo l’opportunità’ tecnica: seduta sciolta e approvazione del bilancio rinviata alla nuova scadenza, entro i prossimi due mesi. “Non mi dimetto – ha detto il sindaco – per il bene del mio paese, perché lasciarlo ora senza guida sarebbe un disastro. A chi stamane ha bocciato il bilancio – ha proseguito – vorrei ricordare che prima del mio arrivo il comune di Casalbordino era di fatto al dissesto, mentre oggi è un comune virtuoso, con i conti a posto. Andrò avanti fino a quando ci sarà ancora un briciolo di buon senso nella politica”.