Pescara. Nel giorno del primo anniversario dell’Amministrazione comunale, il sindaco Marco Alessandrini organizza un incontro pubblico con i cittadini. Lui la chiama “rendicontazione”, ma l’opposizione parla di “festa inopportuna” e “celebrazione delle tasse al massimo”.
“Una forma di rendicontazione o accountability dell’attività svolta in questi 12 mesi. Non solo un dibattito, ma anche un confronto aperto con la cittadinanza che si svolgerà martedì 16 giugno alle 18,30 nel neonato Largo Valterio Cirillo, in piazza Italia, l’area antistante l’edificio frontaliero a Palazzo di Città”, è l’annuncio di Alessandrini pronto a parlare “della situazione che abbiamo trovato, di come l’abbiamo affrontata e soprattutto di quello che faremo per il futuro”.
Di tutt’altro avviso il capogruppo di Forza Italia alla Regione, Lorenzo Sospiri, che la definisce “una festa popolare per celebrare un anno in cui ha alzato al massimo le aliquote di tasse, imposte e tributi, ha salassato i pescaresi aumentando le tariffe di asili nido, mense scolastiche, impianti sportivi, e scuolabus, ha imposto il pagamento dell’Irpef anche agli indigenti, pensionati compresi, che guadagnano meno di 800 euro al mese, ha cancellato ogni forma di agevolazione sociale per i meno abbienti e, in compenso, ha distribuito incarichi a professionisti esterni a per 200mila euro”. Finito il conto dei “salassi”, Sospiri afferma che “quella di domani organizzata dal sindaco di Pescara è davvero la festa più inopportuna avesse mai potuto prevedere, uno schiaffo al buon gusto istituzionale che piomba sulla faccia delle famiglie pescaresi che, grazie alla sua politica a-sociale, non riescono più ad arrivare a fine mese”.