Pescara: tagli alle pensioni, l’associazione Co.di.ci. “Prenderemo provvedimenti legali”

Pescara. Si apre una possibilità per coloro che devono percepire il rimborso totale degli arretrati della pensione: è possibile infatti rivolgersi all’associazione Co.di.ci. (Centro diritti del cittadino) Onlus, sita in in Via Carlo Alberto Dalla Chiesa n. 15, tel. 085 77211. Con una nota stampa, infatti, i legali dell’associazione comunicano che intendono intraprendere azioni legali contro l’Inps e a favore dei pensionati che hanno subito i tagli del blocco delle perequazioni, stabilito dalla legge Fornero 201/2011.

In sostanza, il blocco delle perequazioni prevedeva che le pensioni di tre volte superiori al minimo previsto dall’Inps non dovessero essere adeguate all’inflazione dell’euro. Con il pronunciamento della sentenza, l’articolo 24 della legge Fornero è stato dichiarato incostituzionale e illegittimo, ragion per cui chi ha subito i tagli del proprio importo pensionistico è a pieno titolo un avente diritto della somma totale degli arretrati.

La questione si è però resa spinosa quando, subito dopo la sentenza della Corte Costituzionale, il Governo ha fatto sapere che non era possibile restituire agli aventi diritto l’intera somma arretrata; la restituzione totale comporterebbe infatti una perdita per le casse dello Stato di circa 10 milioni di euro.

Con il Decreto Legge n. 65/2015, emanato a metà maggio, arrivano tutti i parametri stabiliti per l’erogazione degli importi arretrati, tali da contenere la spesa; ed è subito caos, legale soprattutto: per effetto della sentenza dello scorso 30 aprile infatti, i pensionati interessati hanno già maturato il diritto ad ottenere il rimborso totale degli arretrati, perciò, tecnicamente, non è possibile approvare un Decreto Legge che abbia effetto retroattivo sul pronunciamento della Corte di Cassazione.

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