Sono sul piede di guerra i sindaci, la comunità montana e le istituzioni dei 22 Comuni che ricadono nell’area protetta, che non condividono la scelta della Regione di nominare, alla guida del Parco, Patrizio Schiazza. Gli amministratori dei 22 comuni, dopo un vertice in Siretina, hanno deciso di dare vita ad un conferenza stampa ad oltranza per impedire la nomina, visto che la richiesta, disattesa, era quella di indicare, come commissario, un esponente di uno dei centri che rientrano all’interno del Parco.
La posizione di Legambiente e Wwf. “La recente nomina di Patrizio Schiazza, presidente dell’associazione “Ambiente e/è Vita”, a commissario del Parco Sirente Velino”, si legge in una nota congiunta di Legambiente (Angelo Di Matteo, ndr) e Wwf (Camilla Crisante, ndr), “in questo momento, alla vigilia delle elezioni, è una scelta inopportuna ed in contrasto con il territorio e le aspettative dei sindaci che chiedono la giusta attenzione al presidente della Giunta regionale.
Se proprio necessario, la Regione nomini commissario un funzionario regionale limitatamente al tempo utile alla ricostituzione degli organismi democratici del Parco. Come, tra l’altro, è già avvenuto in passato.
I parchi necessitano di attenzione e condivisione e non devono essere trasformati in luogo di scontro politico, perciò consideriamo un errore che anche esponenti di associazioni ambientaliste si prestino, malgrado le loro buone intenzioni, a tali manovre, peraltro in contrasto con quanto richiesto da tutta la Comunità del Parco che in proposito ha recentemente deliberato all’unanimità una mozione contro tale modalità di commissariamento”.