Pescara. Continua a far discutere la nomina di Giorgio D’Ambrosio, indagato per l’inchiesta Ato, a capo del Cda di Ecologica, società che gestisce i rifiuti di molti Comuni del Pescarase. Dopo lo sdegno di molte cariche del Pd, ora Claudia Tatone restituisce la nomina da consigliera.
“Fin dal primo giorno della mia nomina nel Cda di Ecologica da parte di Ambiente spa ho avuto dubbi sull’accettare o meno tale incarico vista le reazioni indignate del mio partito, il Pd, del sindaco di Pescara e del presidente della Provincia sulla designazione di un presidente che non risponde ai criteri di opportunità politica e amministrativa che il ruolo richiede”, spiega l’esponente Dem di Cepagatti, già membro di alcuni direttivi provinciali, “e oggi ho deciso di non firmare l’accettazione della nomina”.
Claudia Tatone, nominata nel consiglio di amministrazione della Ecologica srl nella quale e’ stato indicato come presidente l’ex sindaco di Pianella, spiega il motivo della sua scelta: “Dopo la riunione dei sindaci della provincia convocata dal segretario provinciale del Pd, Francesca Ciafardini, e alla presenza del segretario regionale Marco Rapino, e’ stato ancora piu’ chiaro quanto i sindaci, soci di Ambiente spa, siano stati tenuti all’oscuro da questa situazione. La presa di distanza da queste nomine e’ stata praticamente totale. Per questo ho confermato i dubbi avuti fin dal primo giorno e ho deciso di non accettare un incarico con presupposti che non diano tranquillita’ di lavoro per affrontare una tematica delicata come quella dei rifiuti e con modalita’ non condivise dai sindaci del mio partito”.