Chieti. “Le differenze tra la proposta e la mera propaganda segnano la distanza tra la buona politica e la mala gestione. In questo ancora i due maggiori schieramenti per le prossime comunali sono ancora una volta accomunati ed accomunabili”.
Così in una nota il candidato sindaco di Chieti di ideAbruzzo, Donato Marcotullio, che aggiunge: “ideAbruzzo ha in più occasioni negli anni scorsi duramente criticato le scelte di politica culturale che negli ultimi dieci anni trasversalmente sono state attuate e soprattutto nei riguardi del teatro che da fiore all’occhiello della città è stato trasformato in un contenitore vuoto destinato ad ospitare compagnie e orchestre di altre città “di passaggio” a Chieti. Oggi, in campagna elettorale, e dopo aver avuto la possibilità alternata di fare, si presentano da un lato proposte azzoppate e dall’altro proposte da lacrima di coccodrillo.
Più di un anno fa ideAbruzzo proponeva alla stampa ed alla città la formula di una Fondazione ONLUS per salvare il Marrucino da un destino che già allora sembrava segnato, proposta allora ignorata da tutti, maggioranza ed opposizione, da chi c’era prima e da chi c’è adesso, ma che resta nella visione della città che questo movimento politico propone agli elettori per fare di Chieti un polo strategico sotto il profilo turistico e culturale. Appare quindi assai bizzarro che sia il centrodestra che il centrosinistra si trovino oggi a parlare di una fondazione per il Teatro Marrucino visto che entrambi gli schieramenti, accomunati nella gestione feudale della cultura a Chieti, hanno avuto nei loro rispettivi passati ben dieci anni in cui hanno preferito distruggere quello che hanno reciprocamente trovato al posto di farlo crescere e conservarlo con la dovuta cura; oggi si potrebbe chiamarla ‘Fondazione Scatola Vuota’ “.
“Resta ferma nel programma elettorale di ideAbruzzo la vera ed autentica proposta di Fondazione – conclude Marcotullio – aprendo al più presto un tavolo di lavoro con la sovrintendenza ai beni culturali per il recupero degli spazi dell’Arena della Civitella e la rinascita del Teatro Marrucino quale ente lirico regionale che produca spettacoli con risorse proprie”.