Non sono tardati i commenti a riguardo del suo avversario, Umberto Di Primio, vice presidente del Consiglio comunale e candidato alle elezioni amministrative di marzo. “Il desolante dato messo nero su bianco da Il Sole 24 Ore” sottolinea, infatti, a riguardo “è il de profundis per l’intera coalizione di centro-sinistra che, al di là di tutto, paga a caro prezzo il fatto di non avere avuto un primo cittadino all’altezza del compito di amministrare la città.
Anziché continuare a lanciare ridicole accuse prive di fondamento verso il centro-destra, la sinistra dovrebbe riflettere sul fatto che, in termini percentuali, in Italia ha fatto peggio di Chieti solo il sindaco di Carbonia, anche lui di centro-sinistra, con meno 21 punti percentuali”.
L’occasione è stata propizia per Di Primio per evidenziare le carenze degli amministratori teatini, sicuro che le prossime elezioni lasceranno spazio alla sua coalizione, “fatta” sottolinea ancora “di persone capaci e competenti che hanno già pronto un serio progetto per il bene di Chieti e che hanno da difendere una sola cosa, gli interessi dei cittadini”.
Dello stesso avviso anche Alessandro Bevilacqua, consigliere comunale di minoranza, che proprio nella classifica de “Il Sole 24 Ore” vede l’ennesima dimostrazione di quella che egli stesso definisce “fiera dell’assurdo del primo cittadino”. “In pieno tumulto ormonale, politicamente parlando” spiega, infatti, Bevilacqua, “Ricci arriva a fantasticare per se una popolarità tra i cittadini di Chieti pari al 99%.
Tania Di Simone