Chieti.
La Lega Nord ha scelto Di Primio. La scelta del candidsato sindaco da appoggiare alle prossime amministrative a Chieti è stato annunciato durante la conferenza di stampa di questa mattina. Presenti
il coordinatore per l’Abruzzo del partito, Marco Rondini, il segretario regionale Tonino Giallonardo, quello provinciale Mauro Scioli, il coordinatore provinciale del PdL e Assessore regionale all’Agricoltura, Mauro Febbo, e il candidato sindaco Umberto Di Primio. Durante l’incontro è stato presentato ufficialmente
Giuseppe Savini, prossimo coordinatore elettorale per la città, impegnata nel prossimo mese di marzo nelle elezioni per il rinnovo dell’assemblea civica.
“La Lega Nord Abruzzo è con Di Primio – ha detto nel suo intervento Savini – oggi iniziamo la nostra azione organizzativa su Chieti, ma nel prossimo futuro ci daremo da fare per organizzarci al meglio su tutto il territorio provinciale perché il nostro contributo alla coalizione non si limiterà alla sola competizione elettorale, ma sarà di sostegno e di pungolo per la vita del futuro governo che guiderà Chieti. Saremo vicini alla gente” La Lega ha sottolineato i principali problemi della città di Chieti, come l’occupazione, i collegamenti, la viabilità e la sicurezza.
Dal canto suo, il segretario regionale Giallonardo ha voluto ricordare come la Lega Nord Abruzzo, che ha già aperto proprie sedi in molte realtà piccole e grandi della regione “non è venuta in Abruzzo per conquistare fette di territorio, ma è presente perché la gente ha aperto al movimento caro a Umberto Bossi.
L’azione del governo regionale guidato da Gianni Chiodi, ha senz’altro contribuito a far crescere l’interesse dei cittadini verso la Lega, che interpreta i loro pensieri”.
Giallonando ha poi toccato la questione immigrati, anche alla luce dei fatti di cronaca che stanno interessando la città di Rosario, in Calabria, ricordando che “la Lega non è razzista. Noi rispettiamo coloro che vengono nel nostro Paese per lavorare e rispettano le nostre leggi, non chi delinque e rende la vita delle nostre città difficile”.
A chiudere la conferenza, l’onorevole Marco Rondini, che dal canto suo ha posto l’accento sui motivi che hanno prodotto un veloce radicamento della Lega in Abruzzo “avvenuta grazie ad una massiccia adesione dei cittadini. InAbruzzo abbiamo trovato un tessuto sociale sano e c’è spazio per formare una classe politica nuova e capace, che non sia più figlia di quella parte della vecchia DC che, con il clientelismo, ha provocato danni enormi alla regione. Nell’alleanza con il PdL – ha aggiunto Rondini – noi siamo per l’azione e non per le poltrone. Azione intesa come impegno per i cittadini, che vorremo riportare vicino alle istituzioni. Non chiediamo alla gente di venire dove siamo noi, ma come leghisti andiamo dove ci sono i cittadini. Anche a Chieti, come a Guardiagrele e per la Provincia de L’Aquila manterremo fede al nostro modo di essere e di fare”.