Pescara. “Non si comprende se il tono della nota a firma dei consiglieri comunali pentastellati Erika Alessandrini e Massimiliano Di Pillo e del coordinatore cittadino Massimo Di Renzo sul Piano Regolatore Portuale sia di giubilo perché ritengono che il PRP non verrà mai approvato, o se invece, i firmatari della nota abbiano forse poco compreso la sostanza delle richieste formulate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici”.
Replicano così il sindaco Marco Alessandrini e l’assessore ai Lavori Pubblici Enzo Del Vecchio al Movimento 5 Stelle Pescara sulla vicenda del Piano Regolatore Portuale: “Il 10 dicembre 2014 il Consiglio Superiore nell’esaminare il PRP ha evidenziato una serie di elementi ad integrazione per procedere al rilascio del parere definitivo. Attività questa, tipica nell’esame di tutti i piani regolatori portuali. Prima ancora che il Consiglio si esprimesse in tal senso, ci sono state innumerevoli riunioni nella sua sede, nel corso di cui e con il confronto diretto con i componenti della Commissione, erano già stati evidenziate le azioni integrative da porre in essere. Per cui il lavoro di Regione, Comune, Capitaneria di Porto e progettisti per rispondere ai rilievi formalizzati solo in data 14 dicembre, è in corso d’opera ormai da molto tempo ed è quasi definito. Gli aspetti salienti posti in evidenza dal Consiglio Superiore riguardano sostanzialmente 4 elementi: gli studi morfologici dell’area marina; la relazione idraulica che tenga conto di un tempo di ritorno delle portate fluviali tra 100 e 200 anni e non dei 50 anni come previsto dal piano; terzo aspetto, la sicurezza anti incendio relativa alle attività commerciali che si svolgono nel porto di Pescara e, infine, l’aspetto economico-finanziario, elemento quest’ultimo di assoluta naturalità, alla luce del fatto che il PRP è datato aprile 2009 e a sei anni di distanza qualsiasi progetto va rivisitato sotto questi aspetti. Nel corso dell’ultima riunione del 18 febbraio presso la Regione Abruzzo è stato fatto il punto di tutte le attività in corso e si è previsto il completamento di tutte le azioni tecniche e amministrative nel corso del mese di marzo”.
Per il sindaco e l’assessore “l’ottimismo che insieme al presidente della Regione Luciano D’Alfonso riponiamo in una celere approvazione dell’atteso strumento, indispensabile per superare le molteplici criticità che oggi rendono insufficientemente praticabili le strutture portuali cittadine, risiede unicamente nella complessiva e completa analisi che di quelle osservazioni è stata fatta in svariate riunioni e con la partecipazione di tutti i soggetti interessati da quando sono state emesse. Infatti Regione, Comune, Capitaneria di Porto, Autorità di Bacino e i professionisti che hanno redatto il PRP sono impegnati già dalla metà del mese di dicembre a fornire quanto domandato, quindi da quando il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha richiesto integrazioni ed aggiornamenti di dati ed analisi ulteriori anche con riguardo al piano stralcio delle alluvioni, che si stanno redigendo con i diversi soggetti competenti. Non è affatto una stroncatura dunque, come invece riferiscono i pentastellati, ma, più realisticamente, una semplicissima integrazione”.
“Consci di tutto ciò e dell’assoluta necessità di addivenire all’approvazione definitiva del Piano Regolatore Portuale, utilizzeremo tempi solleciti per rispondere ai rilievi del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. L’auspicio – concludono Alessandrini e Del Vecchio – è che anche i consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle possano trovare soddisfazione dal raggiungimento di questo obiettivo, il cui interesse generale non è solo ad esclusivo vantaggio della città di Pescara, ma dell’intera economia regionale”.