Pescara. E’ sfociata in ironia, ma resta tesa l’atmosfera in consiglio comunale, dove oggi si discute dell’approvazione del debito fuori bilancio di 47mila euro, maturato per l’acquisto di 2mila copie del libro “Pescara, una città in trasformazione”, fatti stampare nel 2008 dall’ex sindaco.
Il volume che pubblicizza le opere realizzate dall’attuale Governatore durante i suoi 5 anni di governo della città non sono mai stati pagati alla casa editrice Carsa, che ha recentemente bussato cassa per 100mila euro, poi trattati a 47mila, che ora pesano come debito fuori bilancio sulle già dissacrate casse del Comune in mano ad Alessandrini.
Il debito è arrivato la scorsa settimana all’esame della commissione Finanze che ha bocciato la delibera proprio a causa dell’astensione di alcuni consiglieri di maggioranza.
Oggi la vicenda è all’ordine del giorno in assise civica, dove il gruppo di centrodestra ha ironizzato sull’ipotesi di una soluzione che il centrosinistra di oggi vorrebbe trovare ad un problema del centrosinistra di ieri: “Hai qualcosa da vendere? Spedisci al Comune di Pescara in piazza Italia 1…debito fuori bilancio e pagamento assicurato”, recita lo striscione esposto dai banchi di Forza Italia, Ncd e Pescara Futura.
DELIBERA RINVIATA
Dopo la discussione in aula, la delibera riguardante il debito fuori bilancio è stata rinviata all’approfondimento della Commissione consiliare competente.