Teramo, il Comune partecipa ad un bando per la ristrutturazione di due scuole

Il Comune di Teramo partecipa ad un bando nazionale per il finanziamento inerente la ristrutturazione e riqualificazione di due strutture scolastiche: l’istituto comprensivo ‘Falcone Borsellino’ di Villa Vomano e il polo dell’infanzia “De Albentiis”.

Nel primo caso l’ipotesi progettuale prevede non solo interventi migliorativi sull’edificio che attualmente ospita la scuola dell’infanzia e la scuola elementare ma anche la realizzazione al suo interno di una nuova scuola primaria, ciò anche in considerazione del trend demografico che si registra nella località. Nel secondo caso, invece, è contemplata la riattivazione dell’edificio scolastico che ospitava l’asilo nido e la scuola dell’infanzia, chiuso dal 2007 perché particolarmente degradato nella sua struttura complessiva.

Il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Cavallari, in riferimento ad un decreto ministeriale del marzo scorso che eroga appunto i finanziamenti a favore di interventi su edifici ospitanti scuole dell’infanzia in particolare per le città colpite dal sisma, aveva sollecitato gli uffici municipali competenti ad adoperarsi per creare le condizioni che potessero consentire la partecipazione al bando. 

La Giunta Municipale ha approvato gli elaborati, con i quali si potrà partecipare a pieno titolo al bando nazionale.

“Siamo tornati dopo tanti anni a programmare con progetti per il futuro delle nostre scuole, grazie ai quali possiamo partecipare a bandi di finanziamento, come non avveniva da tanto, troppo, tempo – ha detto Cavallari – E’ l’evidenza della sollecitudine di una amministrazione che nonostante le problematiche del momento, riesce in pochissimo tempo ad essere pronta per un bando di tale importanza. Più in generale, fare i progetti, disporre di elaborati già realizzati, significa essere comunque in grado di intercettare linee di finanziamento. L’aver predisposto progetti che non esistevano, è lo specchio di una visione nuova dell’attività politico-amministrativa; e ciò vale in particolare per le scuole, che sono spesso strutture che raccolgono esigenze del territorio e che vengono proposte con la totale condivisione dei dirigenti e dei cittadini”.

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