Teramo. Volantinaggio di Gioventù Nazionale nelle scuole della Provincia per ricordare gli avvenimenti del 9 novembre 1989, quando il muro che divideva Berlino e simbolicamente l’Europa intera veniva abbattuto “dalla forza di volontà dei berlinesi e di un generazione intera”.
“Un evento che cambiò il mondo, restituendo la libertà a milioni di persone dell’Europa dell’Est, ‘libere’ di passare finalmente le frontiere dei Paesi occidentali”, è stato ricordato da Gioventù Nazionale.
“Prendiamo atto che a scuola, troppo spesso, non si studiano gli eventi della nostra storia contemporanea e moderna – afferma Gianluca Ragnoli Presidente Provinciale di GN – La scuola è ancora troppo influenzata dalle ideologie e a farne le spese sono gli studenti che crescono senza conoscere avvenimenti, le date e i personaggi importanti del nostro recente passato. Ricordare l’unificazione dell’Europa, avvenuta con la caduta di quell’odioso muro è un dovere morale. Gioventù Nazionale non si è limitata a celebrare una data, nella notte infatti è stato affisso dai nostri militanti uno striscione con su scritto ‘E’ crollata l’Europa dei muri, crolli quella dei banchieri’. Per noi il 9 Novembre, Festa dei Popoli Europei, rappresenta la speranza di un’Europa davvero unita, orgogliosa della sua tradizione millenaria e ponte tra oriente ed occidente, e il messaggio che lanciamo è quello di voler costruire un’altra Europa, opposta e contraria a quella odierna, l’Europa dei popoli e delle patrie, delle tradizioni e delle identità; l’Europa in grado di essere entità unica ed esempio per il mondo: l’Europa della cultura, della bellezza, dello splendore, delle idee al contrario di quella odierna fatta di banche, spread e limitazioni di sovranità con leggi folli che miniano la nostra economia”.
“Le iniziative in vista del 9 Novembre continueranno domani mattina nelle scuole e domani pomeriggio allestiremo un banchetto a Tortoreto, in largo Marconi dalle 15,30 alle 20,00 dove incontreremo militanti e simpatizzanti e sarà anche l’occasione per rinnovare il tesseramento al movimento giovanile”, conclude Ragnoli.
