Teramo, “Dopo la retrocessione aree edificabili, tocca al regolamento dei Piani d’intervento”

“Ieri pomeriggio, in consiglio comunale, è stato approvata all’unanimità dei presenti, con 26 voti, la modifica al Prg per la retrocessione delle aree edificabili. Un provvedimento che va incontro, dopo tanti anni, alle legittime aspettative dei cittadini”.

A dirlo in un comunicato i gruppi di maggioranza del consiglio di Teramo.

“Con questa variazione, infatti, 549 teramani – tante sono le richieste arrivate – non dovranno più pagare l’Imu su terreni non utilizzati e che rappresentavano di fatto, per i proprietari, un mero costo. Un risultato storico, con importanti risvolti sociali, con l’obiettivo di non gravare ulteriormente su famiglie che avevano espresso la volontà di retrocessione dei terreni fin dal 2014 e che si pone anche l’obiettivo della riduzione del consumo di suolo.  Questo, ovviamente, fermo restando che l’amministrazione è assolutamente consapevole della necessità di approvare un nuovo piano regolatore, in quanto rispetto al 2008, data a cui risale l’ultimo Prg, molto è cambiato a livello urbanistico, a livello di dimensionamento sociale e sotto l’aspetto economico”.

E ancora: “Per questo la retrocessione delle aree edificabili, che rivendichiamo come un provvedimento di particolare importanza e attenzione alle esigenze della comunità, rappresenta solo il primo step del più generale adeguamento degli strumenti urbanistici del Comune di Teramo. A breve, infatti, si procederà anche alla riformulazione del regolamento dei Piani integrati d’intervento, per la valutazione delle proposte di nuove attribuzioni edificatorie da parte dei cittadini. In quest’ottica il nuovo piano regolatore, che dovrà necessariamente tener conto del piano urbano del commercio, rappresenterà una nuova visione urbanistica della città, volta a valorizzare il territorio, a promuovere il recupero e la ristrutturazione degli edifici esistenti e a rispondere alle esigenze di una città capoluogo che si sta riappropriando del suo ruolo di guida per una crescita armonica e complessiva dell’intera provincia”.

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