Silvi. E’ passata una settimana dal consiglio comunale in cui dovevano discutersi oltre 30 punti all’ordine del giorno, non trattati per questioni di tempo e rimandati alla data di oggi.
Ad aprire l’assise, l’intervento della consigliera di minoranza, Simona Astolfi (M5s), a cui, come a tutta l’opposizione, non è passata inosservata l’assenza dei consiglieri di maggioranza Maurizio Flagella, del capogruppo Lega Massimo Santone e del consigliere Andrea Di Censo.
“La maggioranza a Silvi perde sempre piu’ pezzi”, commenta a caldo il gruppo di minoranza. “Dopo aver convocato il consiglio Comunale, senza la prevista conferenza dei capigruppo, la stessa si presenta in consiglio senza il numero legale per poter proseguire l’assise. All’appello pertanto, dopo un breve, conciso e significativo intervento della Capogruppo dei Cinque Stelle, Astolfi Simona, anche le opposizioni, che avevano presentato la maggior parte dei punti in consiglio, si trovano costrette ad abbandonare l’aula. Una maggioranza costretta a contarsi ad ogni consiglio, costretta a ricorrere spesso a lunghe pause per trovare una quadra, che questa volta si presenta senza numero minimo e che per il proseguio del consiglio, con importanti punti all’ordine del giorno, è tenuta in piedi dalle opposizioni”.
E ancora: “Ci troviamo di fronte al paradosso, costretti ad abbandonare l’aula, ad un consiglio comunale che avrebbe visto il sindaco soccombere nuovamente la fiducia al voto nei suoi confronti e che avrebbe significato commissariare la città. Abbiamo ritenuto opportuno abbandonare l’aula”, aggiungono i consiglieri di opposizione, “siamo di fronte a una amministrazione dove volano gli stracci, dove le beghe di segreterie hanno preso il sopravvento della gestione della cosa pubblica. Una città, in un momento cosi’ importante, post emergenza e in vista di una stagione turistica vitale per tante attività e per l’economia locale, dove la cattiva e maldestra gestione è evidente e quasi irreparabilmente compromessa, una città costretta a dover visibilmente fare i conti con una amministrazione assente, arroccata sulle posizioni di partito e che non curante di tutto e di tutti è perennemente alle prese con le beghe di partito”.
“Ricordiamo”, concludono i consiglieri di minoranza, “che dopo pochi mesi si è dimesso il Consigliere Capogruppo della Lega e oggi anche il capogruppo di Forza Italia: la maggioranza non esiste piu’ e Silvi ne sta pagando le conseguenze! Un bilancio, come piu’ volte detto, con disavanzi milionari, frutto solo di incapacità amministrativa e di mancanza di progettualità. E’ evidente che, al contrario di altre città, Silvi è indietro su tutto, verde pubblico, cura del territorio, gestione della cosa pubblica. Il progetto Lega a Silvi e di tutto il centro destra, dopo i dieci precedenti lunghi e fallimentari anni, si sta ripresentando come un incubo per la città, inesorabilmente naufragato dopo appena due anni e demolito dalla incapacità politica, amministrativa e gestionale dei suoi interpreti!”.