Sant’Omero, carenza personale nel day-hospital oncologico. Medico dirottato a Teramo. Il caso

Sant’Omero. “Sembra quasi esserci un disegno pre-ordinato affinché le attività legate al day-hospital oncologico di Sant’Omero e Giulianova debbano essere, progressivamente, penalizzate e dunque ridotte a semplici ambulatori”.

 

Va dritto al cuore del problema Domenico Di Matteo, presidente del Movimento civico Val Vibrata Monti della Laga che torna a punzecchiare il governo regionale sul tema della sanità.

 

E lo fa fornendo alcuni spunti di analisi per quanto concerne gli aspetti organizzativi e strategici nell’organizzazione dei servizi ospedalieri. Quelli legati al trattamento dei malati oncologici in particolare. Ebbene, Di Matteo focalizzata l’attenzione sulla carenza di personale, medico in maniera particolare. “ Le due oncologie di Sant’Omero e Giulianova”, sottolinea, “ vivono da tempo con una carenza di personale. L’esempio di Sant’Omero, recente, poi è emblematico.

Era stata indetta una selezione per sostituire Ester Pasqualoni, ma ora si scopre che la figura medica, che doveva essere assegnata all’ospedale Val Vibrata, è stata dirottata a Teramo. Allora il sospetto che dietro c’è una sorta di disegno per ridurre i due presidi e semplici ambulatori, inizia a prendere forma”. Di Matteo non manca di lodare l’impegno e la professionalità di coloro che operano negli ospedali in questione, costretti però a lavorare con carenze di organico significative.

“ Mancano dottori ed infermieri”, prosegue, “ e nonostante questo vengono assicurate molte prestazioni in un settore, quello dei malati oncologici, che impone invece di prevedere maggiori risorse, anche per evitare forme di migrazione in altre realtà extraregione”. Di Matteo, nei giorni scorsi, aveva preso posizione sulla vicenda del panino per i malati oncologici, ora torna a sottolineare il problema del personale.

E su questo aspetto arriva forte l’appello alla politica regionale di porre rimedio ad una situazione che rischia di avere effetti deleteri. “ Non si vive di sole promesse”, aggiunge, “ ma anche e soprattutto di fatti concreti. E agli assessori regionali chiedo di attivarsi per colmare alcune carenze e dare risposte a coloro che convivono con gravi malattie. E di fare in modo che le strutture di Sant’Omero e Giulianova non vengano penalizzate oltremisura”.

 

 

 

 

 

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