Sant’Egidio, amministrazione confusionaria: Fratelli d’Italia attacca il sindaco

Sant’Egidio alla Vibrata. Aumento delle imposte comunali, ordinanza anti-abbaio, il finanziamento mancato per il bando “Sport&Periferie”, il fatiscente abbattimento di una casa che ora rappresenta il biglietto d’ingresso della cittadina. Ma non solo.

 

Arrivano strali critici da parte di Altero Iannetti, presidente del circolo di Fratelli d’Italia di Sant’Egidio alla Vibrata all’indirizzo del sindaco Elicio Romandini.

In una nota viene anche evidenziata anche la questione delle fiere.

 

 

“Con molta disorganizzazione si sono aggrappati ad un “regio decreto” per non far svolgere le varie fiere di paese ivi compresa festa del patrono, e ciliegina sulla torta il calendario estivo presentato a fine agosto”, scrive Iannetti.

 

Un’accozzaglia di proclami ed eventi addirittura in contemporanea con feste di quartiere e private già precedentemente autorizzate, che non solo hanno prodotto brutte figure e scarsissima affluenza, ma, soprattutto si è riusciti ad ottenere il totale disprezzo anche delle attività commerciali, che dopo essere state lasciate sole durante il periodo covid, speravano in un’estate di soddisfazioni e di normalità.

 

Per il bene del nostro paese e della nostra gente, noi di Fratelli d’Italia chiediamo ai 6 superstiti di questa non ben politicamente definita maggioranza, se veramente si ritengono santegidiesi, di assumersi le proprie responsabilità di cambiare rotta a questo treno con un macchinista alla guida non in grado di raggiungere la prossima fermata, prima che il treno deragli definitivamente, per poi essere additati, quali fautori, di questo , da noi preannunciato “disastro””.

 

 

 

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