Roseto. “Quello del miglioramento dell’edilizia scolastica è un tema centrale della nostra azione amministrativa tant’è che, appena insediati, ci siamo messi al lavoro per stabilire un dialogo costante e proficuo con il mondo della scuola e, al contempo, per intercettare importanti opportunità di crescita e di sviluppo, come quelle concesse dal bando “Scuola Futura” e non solo”
Lo ha dichiarato il Sindaco di Roseto Mario Nugnes. ricordando come “l’edilizia scolastica, in particolare, sia un tema di totale competenza e responsabilità comunale e che quindi, come Amministrazione, abbiamo il diritto e il dovere di programmare determinati interventi nell’ottica del pieno interesse della collettività e, nel caso specifico, non pensando solo al presente, ma anche al bene delle generazioni future che, grazie ai fondi messi a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza potranno beneficiare di edifici scolastici all’altezza di quella “Scuola 4.0″ che è l’obiettivo a cui il Paese punta da qui ai prossimi anni”.
“Fatte queste doverose premesse – prosegue il primo cittadino – il nostro Comune ha sempre dimostrato e continua a farlo ogni giorno grande vicinanza al mondo della scuola, basti pensare che, non appena insediati e a fronte di una situazione ferma da ben oltre cinque anni, abbiamo immediatamente deciso di metterci al lavoro e di far realizzare un’accurata analisi dello stato di fatto e della sicurezza in cui si trovano gli edifici scolastici. A seguito di ciò abbiamo messo in atto una scelta ben precisa, andando a redigere uno studio di fattibilità che tenesse conto, da un lato delle esigenze reali di sicurezza dell’edilizia, e dall’altro delle richieste poste in essere dal bando che, ovviamente, ha delle caratteristiche precise e puntuali che vanno rispettate se si vuole accedere alle graduatorie”.
“Spiace quindi che la Dirigente Scolastica dell’IC Roseto 2, professoressa Anna Elisa Barbone, abbia ritenuto di non essere stata informata “a sufficienza” sulla portata del progetto messo in atto perché ci risulta che questo non sia vero in quanto già lo scorso 13 dicembre, nel corso del Consiglio di Istituto, gli assessori Luciani e Mastrilli hanno prima ascoltato e recepito tutte le problematiche e le criticità riguardanti la scuola e poi spiegato chiaramente le intenzioni dell’Amministrazione, fornendo tutte le informazioni in loro possesso in quel momento. A conferma di tutto non vi è stata alcuna richiesta di maggiori chiarimenti nei giorni successivi da parte della Dirigente”.
“Da parte dell’Amministrazione e dell’Assessore Luciani c’è sempre stato un filo diretto ed il massimo coinvolgimento con la professoressa Barbone e con gli altri Dirigenti Scolastici per quanto riguarda la presentazione dei progetti. Infatti, se così non fosse stato, non saremmo stati in grado di reperire tutti i dati necessari alla compilazione delle schede tecniche e non avremmo portato a compimento la presentazione queste importanti opportunità. Proprio in tale ottica, negli ultimi mesi, la Dirigente dell’IC Roseto 2 si è più volte confrontata con l’Assessore delegato fornendo, tramite comunicazioni ufficiali da lei firmate addirittura digitalmente, tutta una serie di dati e numeri che, come ben sapeva, sono serviti per presentare questo progetto” prosegue la nota.
“Non nascondo però di essere rimasto “basito” dal modo di procedere della professoressa Barbone che denota scarsa considerazione e rispetto nei confronti del sottoscritto, dell’Assessore delegato e dell’Amministrazione comunale che, solo pochi mesi fa, hanno ricevuto piena legittimazione a governare da parte della maggioranza dei cittadini rosetani. Inoltre mi lasciano parecchi dubbi le tempistiche di questa uscita che arriva pochi giorni dopo una simile dichiarazione pubblica rilasciata su questo argomento dal Consigliere, ed ex Assessore, Nicola Petrini, ed è stata protocollata al Comune la stessa mattina in cui, su un noto quotidiano, usciva sulle medesime tematiche e con simili parole l’oramai ex Consigliere William Di Marco. Una strana coincidenza, magari una doppia casualità che, mi consentirete, mi dà molto da pensare sulla reale matrice di questa uscita della Dirigente Scolastica…” spiega il Sindaco.
“Purtroppo la professoressa Barbone, senza acquisire nessuna informazione sulla documentazione a corredo dell’idea progettuale candidata dall’Amministrazione comunale, e senza cercare alcun confronto con chi legittimamente si spende per avere scuole sicure e moderne sul proprio territorio, rischia oggi con la sua missiva, che ha inviato anche ai vertici dell’Ufficio Scolastico Regionale e a Roma, al Direttore Generale AC Unità di Missione P.N.R.R., di pregiudicare il futuro della nostra scuola” incalza il Sindaco Mario Nugnes. “Francamente, a memoria, non ricordo di aver mai letto di un Dirigente Scolastico che chiede ufficialmente all’Ente giudicante di non dare corso a dei progetti di edilizia scolastica perché in disaccordo con essi, né tantomeno esprimere parole tanto critiche verso una così lodevole iniziativa che invece, qualora andasse a buon fine, metterebbe a disposizione ben 10 milioni di euro per la Scuola “Fedele Romani” e 385 mila euro per l’ampliamento della mensa scolastica della Scuola Primaria e dell’Infanzia di Santa Petronilla, risorse importanti non per far fare bella figura al sottoscritto o alla sua Amministrazione, ma per dare sicurezza ed una istruzione migliore a tanti studenti rosetani”.
“Nel manifestare l’amarezza mia e dell’intera Amministrazione per questa situazione mi trovo costretto a informare la Dirigente dell’IC Roseto 2, a cui ho già scritto per le stesse vie che lei ha già inteso utilizzare, che su questa vicenda chiederò il coinvolgimento di tutte le parti in causa per capire meglio la legittimità di questa sua azione. Inoltre chiederò al Presidente del Consiglio di Istituto IC Roseto 2 di organizzare, in Municipio, un incontro con tutti i rappresentanti dello stesso per confrontarci in maniera costruttiva sulle potenzialità che tale azione ha per il futuro dei nostri figli” conclude Nugnes. “Il sottoscritto e l’Amministrazione che ho l’onore di rappresentare, a prescindere da quanto accaduto, ha e avrà sempre la massima apertura e considerazione per tutte le istituzioni e il mondo della scuola che rappresenta uno snodo fondamentale di quella rete virtuosa di formazione e crescita dei nostri giovani che intendiamo supportare e valorizzare”.