Nereto, servizio vaccinazioni e distretto sanitario. Laurenzi: ecco come stanno le cose

Nereto. Daniele Laurenzi passa al contrattacco. Le stilettate del Pd di Nereto trovano una replica molto circostanziata da parte del primo cittadino, che non esista a definire i comunicati dei Dem come autoreferenziali, intrisi di affermazioni errate e fantasiose ricostruzioni, che non presentano proposte costruttive per il paese, ma solo attacchi personali.

 

Piattaforma rifiuti liquidi. “Basta ricordare il caso della piattaforma di rifiuti liquidi”, si legge nella nota di Laurenzi, “un grande ultimo regalo alla cittadinanza che noi abbiamo ereditato dalla precedente amministrazione e di cui abbiamo scongiurato l’apertura solo grazie al nostro impegno, alla nostra competenza, al nostro amore verso il nostro territorio e alla nostra onestà intellettuale.

Uffici territoriali. “Sui meriti che il PD si attribuisce su servizi e uffici siamo di fronte al solito teatrino”, aggiunge il sindaco. Faccio qualche esempio: l’attuale amministrazione ha dovuto contrarre un mutuo di 100.000,00 euro per i lavori di ristrutturazione di un’ala della Stazione dei Carabinieri per il reparto dei Forestali perché i soldi non c’erano vi erano soltanto intendimenti che tra l’altro è toccato a me perfezionare ciò che non era per nulla certo e colgo l’occasione per ringraziare i vertici dell’Arma dei Carabinieri per l’attenzione e la considerazione in questi due anni di impegno comune.

Sul Corecom chiedo io al PD che tipo di servizio avevano inteso o concordato con il comitato regionale per le comunicazioni? Allestire un ufficio senza personale?

E ancora pongo un’altra domanda al PD a proposito di servizi, che fine ha fatto l’Archivio Storico del Comune di Nereto? Per il quale nel 2012 il Comune ebbe un finanziamento regionale e che, durante l’amministrazione comunale Di Flavio, è stato fatto spostare per allargare le stanze a disposizione della Polizia Locale. Sapete che è necessario collocare l’Archivio Storico del Comune di Nereto, dove era, al fine di rispettare le condizioni del finanziamento regionale? I libri storici li avete ributtati nel magazzino sopra bancali impolverati e incustoditi”.

 

Il Pd vive di ricordi. “Certo ormai siamo abituati ai disastri amministrati del passato e ce ne siamo fatti una ragione risolvendo e sistemando innumerevoli problemi e danni che hanno nomi e cognomi. Lo abbiamo fatto e lo faremo continuando l’azione amministrativa tesa al miglioramento generale del nostro paese.

Ormai è chiaro a tutti che i dirigenti del locale circolo del PD vivono di ricordi sbiaditi e non voglio svegliarli  dai loro sogni, perché tanto per la memoria e per la verità storica, sull’operato delle amministrazioni comunali si sono espressi e si esprimeranno i cittadini”.

 

Trasferimento ambulatorio vaccinazioni. “Appena sono stato avvisato telefonicamente dal dirigente del SIESP della ASL di Teramo”, dice ancora Laurenzi, “ho subito manifestato verbalmente la mia perplessità e contrarietà, poiché le motivazioni non avevano alcun fondamento.

Successivamente ho inoltrato una nota ai vertici della ASL, inoltre ho ritenuto  opportuno di portare a conoscenza il Presidente dell’Unione dei Comuni Pietrangelo Panichi e quindi i Sindaci della problematica.

Ebbene la ASL di Teramo attraverso una nota mi ha comunicato che tale scelta è in via temporanea, sostenendo che l’attuale ambulatorio vaccinazioni collocato nel distretto sanitario non consentirebbe di gestire la situazione emergenziale sanitaria Covid-19 in maniera ottimale e in sicurezza per gli utenti e operatori, poiché lo stesso ambulatorio non è dotato di spazi e percorsi per la situazione emergenziale e il rispetto dei protocolli aziendali ASL.

Per quanto mi riguarda siffatta scelta se pur “temporanea” necessita di ulteriori approfondimenti, motivo per cui ho chiesto di effettuare un sopralluogo nel distretto e naturalmente all’ambulatorio di Tortoreto.

Il DSB di Nereto è una struttura grande e nel caso ci fossero degli adeguamenti da eseguire (al fine del rispetto dei protocolli di sicurezza Covid-19) ritengo che la ASL se ne possa fare carico immediatamente al fine di mantenere inalterate le prestazioni ambulatoriali del distretto.

Inoltre ho colto l’occasione per sollevare ulteriori problematiche riguardanti il distretto sanitario di base di Nereto, che probabilmente sono sfuggite sia alla ASL ma anche ai nostri amici del PD, infatti presso il DSB di Nereto molte altre prestazioni ambulatoriali di fatto non vengono erogate e già da molto tempo (prima dell’amministrazione Laurenzi e prima dell’emergenza sanitaria) infatti  a seguito di pensionamenti (non essendo stato rimpiazzato il personale) alcuni servizi sono venuti meno lasciando vuoti numerosi spazi e sguarniti uffici e ambulatori.

Ho chiesto pertanto l’interessamento dei colleghi Sindaci auspicando un’azione sinergica, scevra da qualsiasi campanilismo, a difesa della medicina territoriale e del piano di ripartizione dei presidi territoriali.

Per quanto attiene la problematica del SERT mi limito a comunicare agli amici del PD che la nostra amministrazione non ha bisogno di lezioni o ripetizioni da coloro i quali, all’epoca, hanno concorso nell’agevolare questo servizio ambulatoriale assolutamente fuori luogo rispetto al nostro tessuto sociale, scolastico e di servizi. Anche qui l’attuale amministrazione sta lavorando per concertare una soluzione con i vertici della ASL e con la Regione Abruzzo che ringrazio anticipatamente per l’attenzione prestata sia sul DSB di Nereto, che andrà preservato e potenziato, sia sulle problematiche non solo logistiche connesse al servizio per le tossicodipendenze.

Consiglio comunale. “Mi preme rassicurare il circolo del PD sull’impegno dell’attuale amministrazione in tal senso, la prossima settimana convocherò una conferenza dei capigruppo per discutere del distretto sanitario di base di Nereto e successivamente proporrò al Consiglio Comunale di deliberare un ordine del giorno a tutela dell’importante presidio sanitario territoriale”.

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