Martinsicuro, conto consuntivo. Città Attiva: ecco come stanno le cose

Martinsicuro. Le ragioni del voto contrario al conto consuntivo. Adempimento ratificato nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale a Martinsicuro.

 

In una lunga nota apparsa sulla pagina social dell’associazione, Città Attiva (che ha tre rappresentanti nell’assise civica), spiega nel dettaglio tutto quello che non è condiviso nelle dinamiche emerse dalle analisi del conto consuntivo.

 

“Il nostro voto contrario non è certo per il gioco delle parti”, si legge nella nota, ” ma perché il documento approvato conferma che l’amministrazione non è in grado di programmare dinamiche di spesa idonee a dotare la città delle infrastrutture di cui necessita. Sentiamo di parlare da due anni di acque bianche in via Tagliamento, via Tevere, di mutui da prendere per i progetti del lungomare, di finanziamenti ottenuti per le scuole del territorio. Se ne parla, ma rimangono sulla carta”.

 

 

L’avanzo di amministrazione. “Abbiamo letto di un avanzo di 460mila euro utilizzato per pagare i debiti delle precedenti amministrazioni”, prosegue la nota. “Lo capiamo: inizia ad essere imbarazzante per molti componenti dell’attuale maggioranza dover giustificare ai cittadini come mai, pur essendosi insediatosi con una situazione di bilancio più che florida, ad oggi, al di là dell’ordinaria amministrazione non sono stati in grado di realizzare nulla di quanto promesso due anni fa”.

 

I numeri. Città Attiva entra anche nel dettaglio delle valutazioni legate alla “chiusura” dei conti del 2018. “Una parte dell’avanzo”, 102mila euro, va a coprire una quota di disavanzo accertata in base ad una norma di legge del 2015 proprio da noi.

Va precisato comunque che l’amministrazione di Città Attiva non ha contribuito a formare il monte del disavanzo visto che fin dall’insediamento ha adottato, per le previsioni di bilancio, il criterio di iscrivere somme in entrata assolutamente pari a quelle che venivano fisicamente incassate. Al contrario di quello che si sta tornando a fare ora, dove si punta molto sugli accertamenti senza preoccuparsi se poi le somme accertate sono esigibili o meno.

Quindi quando si parla in maniera superficiale di “amministrazioni precedenti” è il caso di fare i dovuti distinguo e anzi invitiamo l’assessore al Bilancio a chiedere lumi al suo attuale Sindaco (visto che quando era in minoranza all’epoca probabilmente non si è molto applicato) riguardo al discorso debiti visto che la maggioranza in carica nel periodo 2007-2012, di cui il Sindaco stesso era componente importante, riuscì a sforare il patto di stabilità costringendo a due anni di lacrime e sangue i Cittadini di Martinsicuro e Villa Rosa”.

 

Per Città Attiva chiudere il bilancio per un avanzo di questo genere evidenzia due cose: aver previsto interventi che non si sono realizzati, e poi entrate superiori al necessario.

“Il che potrebbe voler dire aver costretto i cittadini ad esborsi superiori al necessario; in poche parole più tasse del dovuto che in un momento come questo non è certo cosa di cui andare fieri.

 

Quello che lascia poi interdetti è che nonostante questi fatti, per l’anno in corso si sono previsti anche ulteriori aumenti nelle tariffe e in altri servizi. Infine, tutta la pantomima sull’avanzo utilizzato per accantonare somme per tutelarsi in caso di eventuali contenziosi per cui il Comune dovesse essere chiamato a rispondere, significa voler carpire la buonafede di chi legge”.

 

L’avanzo di bilancio, infatti non può essere impiegato ma utilizzato solo in due modi: per ridurre il debito dell’Ente; per accantonamenti prudenziali. Non è una scelta, è un obbligo di legge.

 

Chiudiamo con un esercizio di memoria: nessun debito è stato creato dalla nostra gestione che, al contrario, ha lasciato un bilancio sano, 1,5 milioni di euro di disponibilità al momento dell’insediamento della nuova amministrazione, oltre ad aver ridotto l’indebitamento dell’Ente da 8,2 milioni di Euro del 2011 ai 5,7 del 2016, dalle nostre parti cuba il 30%”.

 

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