Elezioni, Di Matteo-D’Annuntiis-Pepe. La Val Vibrata cala il tris in Regione

Val Vibrata. Sindaci del territorio, che hanno avuto modo di essere seduti al fianco all’Unione dei Comuni, che si ritrovano in consiglio regionale, anche se con ruoli e funzioni diverse.

 

Le elezioni regionali di domenica, valutazioni complessive a parte, premiano la Val Vibrata come mai era accaduto in passato. Tre consiglieri regionali nascono e si affermano in questo lembo di territorio (80mila abitanti), centrando un traguardo difficile da eguagliare. E comunque mai accaduto nel recente passato.

Di sicuro per Emiliano Di Matteo (Lega), Umberto D’Annuntiis (Forza Italia) e Dino Pepe (Pd) l’affermazione complessiva in termini di voti va spalmata su tutta la provincia, ma è altrettanto evidente che la base e la roccaforte resta la Val Vibrata. Per due di loro si tratta di un’elezione bis. Emiliano Di Matteo era stato consigliere regionale in maggioranza dal 2009 al 2014. Dino Pepe è stato assessore regionale nell’ultimo lustro. Per Umberto D’Annuntiis, invece, si tratta della prima esperienza assoluta.

 

Emiliano Di Matteo. L’affermazione di Emiliano di Matteo (che ha sfiorato le 8500 preferenze) è di assoluto rilievo, secondo solo al collega di partito, Pietro Quaresimale. Di Matteo, sindaco di Ancarano per due mandati, consigliere provinciale e regionale, per 5 anni, è stato ai box, uscendo da quasi tutte le dinamiche politiche. Poi è tornato in corsa, grazie alla proposta della Lega, e da rinnovate motivazioni. Il territorio lo ha premiato, non solo in Val Vibrata, e vista anche l’affermazione del Carroccio in provincia di Teramo, non è escluso che per lui possa esserci anche un incarico importante nel nuovo consiglio regionale.

 

 

Umberto D’Annuntiis. Il modello Corropoli in Regione. E’ stato questo uno degli slogan elettorale di Umberto D’Annuntiis che il prossimo maggio chiuderà i 10 anni alla guida del Comune vibratiano, ma nel frattempo ha staccato il lasciapassare per sedere in consiglio regionale. D’Annuntiis è stato il più votato per Forza Italia, andando oltre ai 5500 voti di preferenza. Il territorio ha riconosciuto i meriti del sindaco di Corropoli e il suo percorso operativo messo in pratica negli ultimi anni. Umberto, sotto questo aspetto, sta ripercorrendo le orme del padre Gaetano D’Annuntiis, personalità di spicco della Val Vibrata, che è stato consigliere regionale nelle fila della Dc negli anni ’80.

 

Dino Pepe. Per l’ex sindaco di Torano Nuovo le regionali del 2019 hanno rappresentato una conferma. Nelle difficoltà di fondo manifestate dal Pd in tutta la Regione, Pepe ha rappresentato una sorta di argine (5413 voti), garantendosi l’elezione bis. Il territorio, ma non solo quello, comunque ha apprezzato impegno e dedizioni manifestati nel corso degli anni. L’area politica di riferimento, dati alla mano, ha dovuto sopportare l’erosione di voti e la grande concorrenza presente in vallata (16 candidati). L’oramai ex assessore all’agricoltura, però, ha fornito un segnale importante, attorno al quale ripartire per il futuro sul piano politico. Pepe guaderà gli “amici-avversari” seduto dai banchi dell’opposizione.

 

 

 

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