Elezioni, Alba Popolare: focus sulle opere pubbliche. L’idea del monumento simbolo

Alba Adriatica. Uno schema per le opere pubbliche attorno al quale aprire un confronto nel forum aperto che prenderà il via durante gli incontri propedeutici alla redazione del programma elettorale.

 

Continua a lavorare a testa bassa il movimento civico che fa capo a Gabriele Viviani, uno dei candidati sindaco nella prossima tornata elettorale. Dalla presentazione del logo e del nome della lista (Alba Popolare) alla definizione di uno schema di massima per le opere pubbliche, il passo è decisamente breve e completa, quasi del tutto, l’idea di città che il movimento ha elaborato.

 

“Siamo consapevoli della responsabilità che deve guidarci nel salvaguardare le risorse materiali, umane e progettuali messe in campo in questi ultimi anni”, chiosa Gabriele Viviani, “ assicuriamo continuità, dove vediamo  possibilità di crescita per la collettività, tutela degli spazi e degli ambienti, ma avvertiamo anche la necessità di proporre una svolta armonica della città”.

 

Una sorta di canovaccio il quale poi andrà arricchito dal contributo della cittadinanza nel corso delle assemblee, fermo restando l’idea di fondo attorno alla quale disegnare la nuova città.

Nel pacchetto di proposte, oltre alla manutenzione ordinaria e straordinaria, eliminazione delle barriere architettoniche e messa a norma del patrimonio pubblico, trovano ospitalità le opere di messa in sicurezza del territorio (ampliamento rete acque nere e piano idraulico), un centro di aggregazione, nuova area cimiteriale, un canile didattico, una rete di piste ciclabili di collegamento tra la stazione ferroviaria e il lungomare.

Parcheggi (la vecchia scuola Battisti va abbattuta), marciapiedi in viale Mazzini e un concorso di idee per la riqualificazione e fruizione di piazza del Popolo.

 

“In queste settimane”, prosegue Viviani, “ stiamo riflettendo sulla creazione di spazi identitari, il dibattito coinvolge in particolar modo i luoghi simbolo dello stato di degrado: l’area della Stazione e Piazza del Popolo.

Una rinascita di queste zone passa per una rivitalizzazione dei rispettivi status di luoghi pubblici; su questa linea intendiamo rafforzare il dibattito cittadino e facilitare il percorso dell’idea di un tessuto urbano che diventa generazione del territorio”.

Il luogo simbolo. Nel ragionamento avviato da Alba Popolare c’è anche l’idea di qualificare e connotare l’identità cittadina con un luogo simbolico. Una sorta di richiamo di natura turistica (da prevedere sul lungomare o nelle zone più importanti di Alba Adriatica) capace di connotare la “Spiaggia d’Argento”, come località nuova.

 

“Pensiamo a un palcoscenico all’aperto”, si chiude la nota, “ che ospiti opere d’arte contemporanee, per sei mesi, un anno, in modo da sviluppare attese, tendenze, confronti e far vivere l’immagine di una città che cerca continue intersezioni con la contemporaneità”.

 

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