Videosorveglianza a Giulianova, Mastromauro al M5S: ‘solo urla senza senso’

Giulianova. “Quella dei grillini nostrani è un’approssimazione a orologeria. Siamo ormai abituati alle loro urla ed ai loro strepiti senza senso. Perché quando intervengono non sanno ciò che dicono, oppure dicono ciò che non sanno. E quando ciò accade, mi tornano alla mente certi personaggi dei film dei fratelli Coen”.

Il sindaco Francesco Mastromauro replica al comunicato diffuso dal Movimento 5 Stelle in cui si afferma la sostanziale inutilità del sistema di videosorveglianza, la morte dei Comitati di quartiere e l’occupazione abusiva di alloggi popolari.

“Le telecamere sono occhi sulla città. Certo non sono una panacea alla criminalità ma è fuori di dubbio la loro efficacia dissuasiva. E sono tantissimi i casi nei quali i filmati della videosorveglianza si sono rivelati decisivi per le indagini. Per cui non è un caso che il Ministero dell’Interno, proprio a fronte dell’aumento esponenziale di questi strumenti da parte dei Comuni, abbia dovuto emanare nel 2005 una specifica circolare per disciplinarne l’utilizzo. Ma i grillini questo evidentemente lo ignorano. Né sanno, o fanno finta di non ricordare, che Giulianova è stato Comune capofila, sin dal 2010, della istituzione del posto stagionale di Polizia, quest’estate non istituito dal Ministero per mancanza di personale nonostante le spese fossero a carico nostro e dei Comuni di Tortoreto, Alba Adriatica e Martinsicuro, o che su mia specifica richiesta Giulianova ha ospitato per ben due volte, il 25 ottobre 2010 e il 14 marzo scorso, le riunioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, e ciò proprio ai fini del coordinamento delle forze di polizia. Senza parlare dell’assegnazione delle sedi, nel Centro storico, alle associazioni Carabinieri e Polizia penitenziaria per garantire una presenza vigile e che fosse al contempo dissuasiva”.

Il sindaco poi interviene sui Comitati di quartiere. “E’ una realtà che i 5 Stelle, che pure a parole esaltano l’importanza della partecipazione, non solo non conoscono ma evidentemente temono. I Comitati dell’Annunziata e del Paese sono vitalissimi. Si sta ricostituendo quello del Lido, con una grande partecipazione negli incontri sinora organizzati. E’ la prova evidente che i Comitati, formati da componenti eletti e non nominati dai partiti e men che meno indicati o imposti dall’Amministrazione comunale, funzionano e sono attivi quando non c’è la volontà di sfruttarli da parte di qualcuno per personali ambizioni elettorali. Viceversa dove si è tentato, peraltro con risultati fallimentari, di usarli come trampolino di lancio, c’è stata la fine di quell’esperienza di democrazia matura e che non ha eguali nel resto dell’Abruzzo”.

Altro capitolo quelle delle occupazioni abusive. “Mi viene da sorridere, in proposito. Sono l’unico sindaco di Giulianova, e tra i pochissimi in Abruzzo, che ha fatto valere le leggi esistenti togliendo le case popolari a chi aveva violato le regole per l’assegnazione o non aveva comunque i titoli per occuparle. Sono una ventina le ordinanze di sgombero da me firmate. Mi dicano i pentastellati chi prima di me ha fatto una cosa simile a Giulianova. Dove erano i grillini, e cosa hanno detto o fatto quando il sottoscritto è stato denunciato addirittura per comportamenti discriminatori, con una interpellanza portata persino in Parlamento con l’accusa di aver assecondato l’odio razziale, perché aveva tolto la casa popolare a chi non la meritava applicando le leggi della Repubblica Italiana e sulla scorta di una sentenza emanata da un giudice?. Credo basti questo per farsi un’idea della consistenza e della qualità delle esternazioni grilline. E se c’è una barca che affonda, è solo la loro. Colpita e affondata ancora prima di salpare”.

 

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