Giulianova, M5S spiega il no alla videosorveglianza e lancia appello a Mastromauro: ‘non fare come Schettino’

Giulianova. La consigliera Margherita Trifoni e il Movimento 5 Stelle ribadiscono come “l’utilizzo delle telecamere come unico
mezzo di controllo e deterrenza in molte zone della città, vedi centro storico e sottopasso pedonale, non abbia risolto i problemi, anzi le stesse telecamere paradossalmente sono  state rotte e addirittura rubate in alcuni casi”.

Gli attivisti giuliesi, visti i precedenti, non comprendono “a cosa serva investire ulteriori soldi dei contribuenti per qualcosa che,
al momento, non ha portato nessun beneficio alla sicurezza dei cittadini giuliesi, senza un’azione coordinata con le
forze dell’ordine”.

Il Movimento 5 Stelle – Giulianova invita il sindaco “a scendere dal  piedistallo, accantonare il suo ego narcisista, smettere di sventolare in Consiglio Comunale il suo programma auto  celebrativo ‘Odissea nello spazio – Giulianova 2020’, e rendersi conto della situazione in cui sta naufragando la sua città. Occupazioni abusive di case popolari, sporcizia e siringhe ovunque,
accattoni ad ogni angolo, commercianti in rivolta, disoccupazione crescente, strade e pali della luce divelti, forum giovanile e comitati di quartieri morti, consulta per l’integrazione inesistente, comitato dei commercianti inascoltato”.

Gli attivisti giuliesi chiedono “al Sindaco, auspicando di non fare la stessa fine di una famosa nave salita alla ribalta delle cronache, per il suo capitano che ha fatto naufragare la nave ed  è scappato a gambe levate mentre i suoi passeggeri erano in difficoltà, una presa di coscienza dei reali problemi della città e una maggior collaborazione con tutte le forze dell’ordine, sopratutto con il Prefetto, affinché i controlli per la pubblica sicurezza siano intensificati sopratutto nelle zone più a rischio”.

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