Mosciano, frana Contrada Marina: il PD smentisce il M5S in 17 punti

Mosciano. “Il Movimento 5 stelle di Mosciano sta riempiendo le cassette della posta degli abitanti di contrada Marina vantandosi di essere riusciti, tramite il loro consigliere regionale Riccardo Mercante, a fissare un sopralluogo del presidente Luciano D’Alfonso sul luogo della frana dello scorso dicembre, attivandosi sin da subito dopo la sua elezione per il bene dei cittadini”. Lo ha dichiarato il capogruppo in consiglio del Partito Democratico, Mirko Rossi, precisando che “il comportamento da questuanti di argomenti per parlare però può essere un boomerang. Se è un vanto essere riusciti a mandare una lettera al governatore in 5 mesi di attività, l’amministrazione comunale si è mossa con sopralluoghi continui con tecnici della Regione, del Genio Civile e del Comune stesso, continue missive e relative risposte agli organi competenti, deliberazioni di Giunta e di Consiglio oltre che continue informative nei confronti del comitato ‘Via Pescara’ sempre tenuto a conoscenza di tutto. Siccome è tutto documentato ecco un breve excursus degli atti e della corrispondenza intercorsa in questi mesi”.

Il gruppo consiliare dei Democratici ripercorre in 17 punti l’iter della messa in sicurezza dell’area:
1) A seguito di un sopralluogo avvenuto nei primi giorni di Giugno il 13/6/2014 il Commissario Delegato Ing. Pierluigi Caputi invia al Sindaco Giuliano Galiffi e al capo dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli una missiva riassuntiva di tutte le problematiche relative alla frana di c.da Marina e i relativi fondi e procedure già definite.
2) Il 18/6/2014 (5 giorni dopo) il sindaco risponde all’ing. Caputi richiedendo “urgentissimi interventi di riduzione dei rischi residui” per l’intera zona, la realizzazione di alcuni tratti di palificazioni di paratia utilizzando i residui delle indagini pari a circa 150.000€ (prot. 11925, foto 2)
3) Nel frattempo gli uffici affari sociali e Lavori Pubblici del Comune si erano già adoperati per aiutare i cittadini a rendicontare le spese per l’autonoma sistemazione (il rimborso viene erogato direttamente dalla Regione poichè l’evento è sottoposto ad ordinanza di Protezione Civile), svolgendo in data 24 Giugno alle ore 18 presso il Comune una riunione con le famiglie coinvolte alla presenza del Sindaco, del responsabile dell’ufficio lavori pubblici, della segretaria generale del Comune e della responsabile dell’ufficio affari sociali per spiegare le modalità di rendicontazione. Nell’occasione il Comune prende già l’impegno informale ad accollarsi le spese non coperte dalla Regione a saldo del contributo che verrà erogato dalla Regione stessa (foto 3 e 4 del verbale sottoscritto dai presenti e dalla portavoce del Comitato Via Pescara).
4) Il 26/6 perviene al Protocollo del Comune la risposta dell’.ing. Caputi alla missiva del sindaco del 18/6 con la quale ribadisce che il sindaco è invitato a porre in essere tutte le iniziative necessarie a salvaguardia della pubblica incolumità: sostanzialmente in caso di necessità a sgomberare ulteriori abitazioni (foto 5)
5) Il 3/7 il Sindaco invia una richiesta urgente di ulteriori disposizioni finanziarie per contrada Marina oltre che la proroga dello stato di emergenza direttamente al Capo della Protezione civile Franco Gabrielli. Si chiedeva un trattamento di tutela dei cittadini coinvolti pari a quello ricevuto da altri cittadini abruzzesi in caso di calamità trattate con le stesse modalità di intervento commissariale (vedasi terremoto 2009). Si chiedeva inoltre intervento immediato per delocalizzare gli immobili coinvolti e la stabilizzazione del versante di frana. (foto 6 e 7)
Invia allo stesso tempo una nota di aggiornamento anche all’on. Giovanni Legnini per accelerare le pratiche già avviate (foto 8)
6) Nel pomeriggio di domenica 13 Luglio il sottosegretario all’Economia Giovanni Legnini si è recato di persona accompagnato dal sindaco e dal sottoscritto a verificare l’entità del dissesto per fare ulteriori pressioni a livello governativo.
7) Il 17/7 il Capo Dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli risponde positivamente alla proroga di ulteriori 180 giorni dello stato emergenziale. (foto 9)
Nel frattempo il dott. Gabrielli aveva già inviato nota di aggiornamento all’on. Legnini (foto 10)
8) Il 19/7 il sindaco risponde all’interrogazione a risposta scritta del consigliere Pierluigi Filipponi aggiornandolo sulla situazione. (foto 11)
9) Il 24/7 il Sindaco invia una nuova lettera al presidente Matteo Renzi, al governatore D’Alfonso e all’ing. Caputi richiedendo nuovamente risorse ed interventi per salvaguardare la zona di c.da Marina e delocalizzare gli immobili coinvolti. (foto 12)
10) Il 25/7 il sindaco risponde ad una lunga nota del comitato di Via Pescara ripercorrendo le tappe salienti della vicenda, spiegando gli intendimenti operativi dell’amministrazione comunale, l’impegno a non far pagare i tributi per gli immobili coinvolti e a spiegare tutta la vicenda nel cc del 9 agosto successivo. (foto 13)
11) Nel Consiglio Comunale del 9 Agosto viene ascoltata la portavoce del comitato di Via Pescara e il sindaco risponde adeguatamente all’interrogazione della consigliera Cianella, spiegando che i fondi sono ad esclusiva disposizione della Regione, che il Comune si farà carico delle spese non coperte anche con debiti fuori bilancio, specificando tutte le tappe fino a quel giorno con riferimenti alle missive etc etc, dando l’impegno a declassificare a valore zero le aree coinvolte e a prendere gli opportuni provvedimenti per non far pagare i tributi di spettanza comunale. (allegato delibera 53 del 9/8). Inoltre viene votata la mozione della consigliera Cianella emendandola per palesi contraddizioni rispetto alle leggi vigenti deliberando di concedere un sissidio per rimborsare gli sfollati delle spese non coperte dal contributo della regione e per le spese tecniche e catastali necessarie alla variazione DOCFA per azzerare il valore delle unità al fine di non pagare IMU e TASI (TARSU già sospesa) e di impegnare la giunta a deliberare il valore zero delle aree edificabili coinvolte (cosa avvenuta con la delibera di giunta 120 del 30/9 reperibile sul sito del Comune).
12) Il 12/8 con ordinanza sindacale viene disposto lo sgombero di un ulteriore fabbricato posto a ridosso della frana a titolo cautelativo (ordinanza 74/2014)
13) Il 29/8 il sindaco chiede un incontro formale al presidente della Regione Luciano D’Alfonso per presentare le problematiche relative a C.da Marina, Selva Piana, Mosciano Stazione e Santa Maria dell’Arco. (foto 14)
15) Il 16/9 io e il Sindaco ci siamo recati a L’Aquila dove siamo stati ricevuti dal Presidente D’Alfonso per esporre i problemi già anticipati in missiva con l’accordo di fissare un ulteriore incontro a c.da Marina provando a coinvolgere anche il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli.
16) il 4/10 il sindaco invia una lettera per invitare dott. Gabrielli, il presidente D’Alfonso e il Prefetto di Teramo Valter Crudo a visitare la zona di c.da Marina per verificare di persona quanto da noi spiegato nelle tantissime lettere inviate in precedenza. Nella lettera veniva rivolto ulteriore invito a prendere provvedimenti per iniziare i lavori di consolidamento, per la delocalizzazione delle case dando definitivamente una risposta alla popolazione moscianese. (foto 15, 16, 17)
17) Giovedì 23 Ottobre il sindaco viene avvisato dal presidente D’Alfonso che si sarebbe recato a contrada Marina mercoledì 29 ottobre alle ore 12:30, incontro poi posticipato a lunedì 3 Novembre alle ore 9 con una telefonata di sabato 25 ottobre.

“Al termine di questo riepilogo mi viene da dire solo che provo gran pena per chi sta cercando di lucrare spiccioli di consenso politico su una situazione del genere, all’incontro durante la campagna elettorale partecipò anche l’onorevole dei 5 stelle Andrea Colletti Andrea Colletti, Deputato del M5S , il quale preannunciava interrogazioni, esposti, impegno parlamentare etc etc etc. Ad oggi consultando il sito della Camera nella sezione sull’attività parlamentare del soggetto non risulta alcuna interrogazione, mozione etc etc. Sarà che era la campagna elettorale e poi s’è scordato: capita! Così come Mercante che, venuto a sapere che il Presidente D’Alfonso sarebbe venuto a c.da Marina non ha perso tempo per intestarsi i meriti di chissà quale azione di controllo e attenzione nei confronti della zona. Vabbè conosce i trucchi del mestiere, in tanti anni di militanza politica saltando da una parte all’altra pure questa gli sarà riuscita. Ho ricevuto un po’ di chiamate stasera dagli abitanti di c.da Marina che si sono ritrovati i volantini del M5S nella buca delle lettere: qualche fine politologo locale avrà raggiunto il suo scopo di avere 5 minuti di celebrità! L’importante non è il fine, ma l’azione: il gusto dell’azione per l’azione! In politica vale quasi tutto, davanti però ai problemi seri delle persone ci deve essere un limite: o non lo conoscete o ve ne sbattete! Tutto si può dire, tacciare – conclude Rossi – l’attuale amministrazione di immobilismo quanto in cinque mesi sono stati prodotti tutti gli atti e le azioni che ne sono conseguite proprio no”.

 

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