Revolution Day a Giulianova, Movimento 5 Stelle presenta i candidati e lancia un appello: ‘mandiamoli a casa!’ VIDEO

revolutiondaytrifoniGiulianova. Il Revolution Tour fa tappa a Giulianova per lanciare un appello alla cittadinanza: mandare a casa la vecchia politica e i centri di interesse che la sostengono. Oggi pomeriggio sono stati presentati in Piazza del Mare i candidati locali, regionali ed europei dei 5 stelle.

La prima a prendere la parola, sotto qualche goccia di pioggia, è la candidata alla carica di sindaco, Margherita Trifoni, pronta per il rinnovamento della classe politica giuliese. “Noi non facciamo promesse e proclami ma siamo pronti a far diventare il Comune la casa di tutti. Così come abbiamo lavorato per la stesura delle liste e del programma. Noi vogliamo una nuova Giulianova con servizi e possibilità per tutti e non solo per gli amici degli amici”.

Dopo la Trifoni è stata la volta del candidato al consiglio regionale Riccardo Mercante che ha esordito ringraziando tutti gli attivisti giuliesi: “Nei gli ultimi 10 anni la politica ha massacrato la nostra Regione. Dieci anni di scandali da Sanitopoli a Rimborsopoli. Noi cittadini abbiamo regalato le vacanze romani a Chiodi. Basta sprechi, bisogna resettare il sistema per un nuovo Abruzzo, una regione verde che punta sul turismo e l’ambiente. Il 25 maggio metteremo alla bando l’attuale classe politica”.

Gli fa eco Sara Marcozzi, candidata presidente del Movimento. “Sono da mesi che ci stiamo informato con accessi agli atti e tavoli di lavoro. In Abruzzo va tutto male dal sistema sanitario al lavoro, dal turismo alll’ambiente. Non ci sono i soldi? Non è verò, lo dimostrano i 98 milioni di euro concessi ai proprietari delle slot machine. Con quei soldi noi cittadini potevamo non pagare le tasse per alcuniu anni. Il 25 maggio voi giuliesi avete una grande occasione di fare la storia, compiere una Rivoluzione. Con le elezioni si possono mandare tutti a casa”.

I parlamentari 5 stelle presenti a Giulianova hanno preso la parola dopo gli interventi dei candidati locali. L’impegno e le battaglie nel Parlamento, mentre il pescarese Colletti si è soffermato sulla situazione locale: “voglio sapere che fine hanno fatto le inchieste sull’ex assessore alla sanita Venturoni e sull’assessore alla cultura De Fanis. Un assessore alla cultura che parla a malapena italiano. Con Chiodi sono raddoppiate le liste d’attesa. Ma se vincerà D’Alfonso, manderemo in Regione il sistema Pescara che fa riferimento a Toto, l’imprenditore delle autostrade che aumentano il 9% all’anno”. Chisura finale dedicato a Mastromauro e al Comune di Giulianova: “sono i comuni e le regioni che gestiscono gli appalti. Il 25 maggio dobbiamo occuparli e mandare i vecchi politici a lavorare”.

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