Atri, fondi cultura: la replica al Pd dell’assessore Italiani

Atri. “Gli atti richiesti, strumentalmente, dal segretario cittadino del Pd di Atri, sono pubblici. Delibere e determine sono pubblicate in tempo reale sul sito internet del Comune, così come previsto dalla legge e sono consultabili da chiunque ne sia interessato, oppure curioso di sapere come viene gestita la cosa pubblica in ogni suo settore”.

Risponde così l’assessore comunale alla Cultura, Umberto Italiani, all’attacco ricevuto nei giorni scorsi dal segretario del Pd Gianni De Galitiis. “Tra l’altro” continua Italiani “sugli scranni siedono esponenti del Pd che hanno accesso agli atti proprio in qualità di consiglieri ma, evidentemente, consultare le carte richieste rappresenta una fatica enorme. O tutto questo è solo un piccolo escamotage per acquisire visibilità, visto che mancano gli argomenti? Questione di abitudine e attitudine al lavoro politico. Non contento del polverone alzato per un caso che non esiste, il segretario democratico, minaccia il ricorso alla magistratura, comportamento tipico della sinistra, come se questa amministrazione dovesse nascondere qualcosa. Faccia pure: scoprirà, lo ripeto ancora una volta, che gli atti sono pubblici ed a disposizione dei consiglieri di cui è segretario”.

Ma all’assessore Italiani preme soprattutto sottolineare come gli investimenti decisi siano stati “utilizzati per realizzare oltre 220 appuntamenti di carattere culturale e turistico nel corso del 2013, gli stessi che hanno fatto lievitare le presenze turistiche nella città. Il motto tanto caro al nuovo segretario del Pd nazionale (con la cultura si può mangiare) noi cerchiamo di realizzarlo giorno per giorno ad Atri con i fatti. Nella mia vita mi sono sempre messo in discussione anche sulle mie capacità. Credo di essere una persona educata che ha sempre rispettato tutti, lavorando per raggiungere obbiettivi concreti e funzionali alla collettività, che verranno, come sempre giudicati dai cittadini”.

Infine, l’assessore precisa che, in merito alle polemiche sulla (mancata) Giornata della Memoria, lo stesso ha partecipato alle commemorazioni ufficiali, svoltesi a Teramo, in rappresentanza del Comune. Per altro nel corso della settimana della Memoria il Teatro Comunale ha ospitato le classi delle scuole superiori di Atri per assistere alla rappresentazione del Caligola di Camus. Un’opera incentrata proprio sulla cultura come libertà in risposta al delirio del potere che ha portato alla dittatura nazista ed all’olocausto del popolo ebraico.

“Comunque, per agevolare il lavoro di oppositori svolto dai rappresentanti del PD e nel pieno rispetto della loro funzione, lo scorso 25 febbraio abbiamo inviato la documentazione richiesta”.

Meglio tardi che mai!

 

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