Martinsicuro, comitato sicurezza: sindaci tornano a chiedere posto di polizia

martinsicuro_municipioMartinsicuro. Riflettori accesi, ieri, durante la riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza di Martinsicuro, sul bilancio dei controlli estivi, sopratutto sulle località costiere.

Nella circostanza erano presenti, oltre al Prefetto Valter Crudo: il Vice Presidente della Provincia Renato Rasicci, i Responsabili della Forze di Polizia, il  Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova e tutti i Sindaci dei sette Comuni costieri teramani. 
Ancora una volta l’analisi ha riguardato le problematiche che maggiormente incidono sulla vivibilità delle cittadine rivierasche (prostituzione, abusivismo commerciale, furti, reati connessi all’uso e spaccio di sostanze stupefacenti, inquinamento acustico, carenza idrica), ma anche fenomenologie emergenti, quali la presenza di gruppi di stranieri senza fissa dimora a Giulianova o i problemi determinati dalle “nuove povertà”, che costringono persone, per lo più di etnia straniera, non più occupate, a condizioni di vita border line.
Problematiche che continuano a riflettersi negativamente sulla percezione di sicurezza delle Comunità rivierasche e che pertanto, anche nell’occasione – pur riconoscendo l’efficacia dell’operato delle forze dell’ordine– hanno rilanciato l’idea di un posto di polizia, in particolare lungo il litorale nord della provincia o, comunque, di una migliore localizzazione e potenziamento dei presìdi esistenti nell’area costiera.    Il quadro scaturito dall’esame svolto, tuttavia, ha evidenziato una forte azione preventiva e di contrasto operata dalle forze di polizia lungo tutta la costa teramana – peraltro confermata dalle numerose operazioni condotte con successo nel periodo – ma anche un contestuale, attento impegno alle problematiche di sicurezza da parte dei Sindaci, che hanno sinergicamente contribuito con rigorose ordinanze e controlli per contenere i fenomeni sopra indicati, nonché garantendo la partecipazione delle Polizie locali alle attività repressive. Un bilancio senz’altro positivo che, al di là dell’oggettiva lettura dei dati statistici, ha evidenziato – come rimarcato dal Prefetto Crudo e dai Responsabili delle Forze di Polizia nella riunione – un rapporto collaborativo e di partecipazione alle tematiche di sicurezza sempre più stretto ed intenso, che costituirà presupposto basilare per l’attivazione di un unico Patto per la sicurezza della costa teramana, da tempo in attesa di definizione, per il coordinamento di tutte le iniziative in materia.

 

Impostazioni privacy