Roseto, troppi iscritti a scuola: lezione in palestra e il Pd attacca e smentisce Pavone

scuola-veronesi-rosetoRoseto. “Il sindaco non può dire che le nostre considerazioni sono false ed infondate perché così è lui a mentire a tutti i suoi cittadini.” Il Pd non ci sta e torna a ribadire e a dimostrare i ritardi con cui l’amministrazione ha affrontato la riapertura dell’anno scolastico.

I fatti parlano di una comunicazione della Direttrice ai genitori di Montepagano e Santa Lucia il 9 settembre in cui si dichiara la chiusura del plesso paganese. Ciò che è stato fatto è stato fatto evidentemente solo all’ultimo momento. Ed è stato fatto anche perché il Pd ha vigilato. Ma non è certo così che si deve affrontare il problema delle scuole nelle frazioni. È non è così che si organizza la riapertura dell’anno che invece va preparata sin da giugno. Questione di responsabilità. La scuola “M. Schiazza” di via Veronese, invece, ha ripreso le attività didattiche con i bambini sui banchi in palestra. La situazione di sovrannumero era conosciuta da molto tempo e richiedeva ben altri interventi. Quella scuola va ampliata, e non si può più rinviare, secondo le esigenze di un quartiere in crescita che chiede i servizi di cui ha diritto. La risposta che è stata data è quella che vede i bambini fare lezione in palestra o nell’atrio o in un box di cartongesso. Quella non è una buona risposta. Se qualcuno ha il coraggio ora dica che non è vero tutto questo e che non è vero che gli operai si sono presentati puntuali insieme agli alunni al suono della prima campanella. Assurdo. Noi sappiamo che i genitori, le famiglie, gli insegnanti e purtroppo anche i bambini conoscono la verità, quella verità che il sindaco nega. Il PD è interessato al bene dei bambini e delle loro famiglie. A questo proposito chiede con forza che venga evitato un possibile aumento del ticket degli scuolabus, impensabile in un momento di così grande difficoltà economica e spera sia garantito al massimo ogni aiuto che faciliti e rispetti il diritto allo studio, in modo particolare per le famiglie in difficoltà. Ci aspettiamo dati di fatto, non più comunicati “di regime ” che ormai lasciano il tempo che trovano. Difficile, purtroppo. Quindi – conclude la nota del Pd – non ci si scherza”.

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