“Se i rosetani fanno la differenziata è giusto che la tassa sui rifiuti venga ridotta e non aumentata. E noi faremo in modo che i cittadini paghino meno”.
Era questa in sintesi la frase detta in campagna elettorale un paio di anni fa dal sindaco Sabatino Di Girolamo in occasione di uno dei suoi tanti comizi. Un video che lo ritrae mentre fa questa promessa e che è stato trasmesso in apertura dell’assemblea convocata dalle associazioni dei commercianti, degli albergatori, dei balneatori per protestare contro l’aumento della Tari, la tassa sui rifiuti che in alcuni casi supera anche il 66 per cento.
Un Palazzo del Mare gremito, con decine di persone rimaste anche sulle scale ma che non hanno voluto mancare a questo appuntamento che ha visto tra il pubblico anche la partecipazione degli esponenti politici di opposizione in Comune, a cominciare dall’ex sindaco Enio Pavone.
Il malcontento è stato palpabile sin dalle prime battute dell’incontro pubblico che ha visto il presidente dell’associazione Roseto Incoming, Giuseppe Olivieri, sottolineare come questo aumento sia da considerare iniquo, inqualificabile, che rischia di portare molte attività alla chiusura. E c’è chi ha fatto sapere che non pagherà perché non ha i soldi per poterlo fare.
Tra il pubblico non solo commercianti, imprenditori, titolari di strutture ricettive, ma anche tanti comuni cittadini che in questi giorni hanno ricevuto il saldo della Tari, con un aumento intorno al 25 per cento. A parlare con il presidente Oliveri c’erano anche Adriano De Sanctis presidente dell’associazione albergatori, Luigi Corradetti vice presidente della cooperativa dei balneatori, Annalisa D’Elpidio presidente di Asso Rose, Ivano Ortelli responsabile della Faita Federcamping.
Si seguirà la via legale per impugnare il provvedimento, su questo non sembrano esserci dubbi. Mentre la capogruppo di Articolo 1 in Consiglio Comunale, Rosaria Ciancaione, ha presentato un’interrogazione ipotizzando anche la sospensione in autotutela dell’aumento della Tari.
L’assemblea al Palazzo del Mare non sarà l’unica. Perché proprio il presidente di Roseto Incoming Olivieri ha annunciato che ci saranno altre iniziative. E non è esclusa neppure una manifestazione in piazza coinvolgendo tutta la cittadinanza contro un provvedimento che rischia di mettere in ginocchio una fetta importate di attività che operano sul territorio di Roseto.