Teramo, Direzione Italia attiva un numero di telefono

Una sospensione degli incontri con il territorio nel periodo estivo che non significa sospensione delle attività. Il coordinamento provinciale di Direzione Italia comunica l’interruzione dell’iniziativa “Scegli la tua Teramo” che riprenderà dopo l’estate e lancia un numero di telefono per mantenere i contatti con il “popolo teramano”.

“Immaginavamo la risposta positiva della cittadinanza alla nostra iniziativa”, ha detto Rudy Di Stefano, coordinatore provinciale di Direzione Italia, degli incontri avuti nelle frazioni,“ma non in queste proporzioni. Ciò significa che c’è tanta voglia di esprimere la propria opinione, di partecipare attivamente, di una politica seria. Questo non significa però che andremo in ferie. Da lunedì 17 luglio infatti sarà attivo un numero di telefono che ci consentirà di ascoltare la voce del popolo teramano anche senza incontri diretti. Continueremo a far tesoro delle proposte, come sempre numerose, che perverranno con una semplice telefonata o tramite sms e Whatsapp. Il numero è 3286465237, e sarà attivo dal lunedì al sabato dalle ore 9,30 alle 13 e dalle 15 alle 19”.

Di Stefano poi sottolinea come, dagli incontri svolti, sia emersa una volontà chiara da parte di molti cittadini di cambiare l’attuale situazione di stallo in cui la città di Teramo sembra essere imprigionata. E non mancano le idee che forniranno il punto di partenza di un programma elettorale credibile e realizzabile.

“Dagli incontri di ‘Scegli la tua Teramo’ realizzati fino ad ora”, continua Di Stefano, “la prima cosa che constatiamo è la straordinaria partecipazione. In secondo luogo, ma non per importanza, le risposte al questionario facoltativo ci dicono che oltre il 90% dei teramani sostiene che il Comune dovrebbe investire di più nel sociale. Ma tra i settori da migliorare ci sono anche manutenzioni, il rapporto con le frazioni, l’igiene urbana e la sicurezza. Infine rileviamo con orgoglio che quasi tutti hanno ritenuto molto importante alcune delle mie proposte poi bocciate dall’attuale commissario Brucchi, come costituire il Fondo Etico Sociale e redigere il Regolamento dei Comitati di Quartiere e Frazioni. Che dire, i cittadini hanno le idee chiare”.

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