Discarica di Grasciano, a Mosciano e Bellante opposizioni chiedono chiarezza in un consiglio comunale

discaricaBellante. Un consiglio comunale tematico, da tenersi a Bellante e Mosciano, per discutere di quella che è la situazione legata alla realizzazione della discarica di Grasciano 2.

E’ la richiesta congiunta che i consiglieri comunali di minoranza al Comune di Mosciano (Emilia Di Matteo, Maria Cristina Cianella e Massimo Martini) e Bellante (Flaviana Pavan, Claudio Di Matteo, Giovanni Pompizii e Sabatino Di Emidio) hanno avanzato ai rispettivi sindaci. Richiesta, questa, che si lega ad una serie di perplessità avanzante precedentemente e alla luce di quelli che sono gli sviluppi sui lavori di realizzazione del nuovo invaso dei rifiuti. “ Abbiamo più volte richiamato l’attenzione delle autorità competenti” si legge in una nota, “ sulle presunte illegittimità di affidamento degli incarichi per le attività di progettazione, direzione dei lavori e di espletamento della progettazione riguardo alla sole attività di sbancamento dell’area. Sul relativo affidamento dei lavori senza una procedura ad evidenza pubblica, e alla mancata attivazione delle prescrizioni previste dall’autorizzazione integrata ambientale rilasciata dalla Regione Abruzzo e del mancato controllo analogo da parte dei sei Comuni soci”. Nel calderone, poi, vanno messi anche alcuni contenziosi di natura giudiziaria, come la presunta sospensione di lavori per effetto di un ricorso al Tar da parte di alcune imprese interessate a far rispettare le procedure di affidamento dei lavori. “ Riteniamo necessario acquisire notizie formalmente corrette da parte sindaci sull’intero vicenda” prosegue la nota, “ a salvaguardia della salute e dell’ambiente e nel rispetto dei criteri di trasparenza, legittimità, efficacia ed economicità dell’attività amministrativa. Ed è proprio per il mancato rispetto di questi principi che il precedente Cda della Società Pubblica CIRSU Spa fu sfiduciato dai Consigli Comunali e fu sostituito dall’attuale. Riteniamo che affinché un Cda gestisca la Società CIRSU Spa, rispettando le regole imposte dalla normativa nazionale in tema di realizzazione di opere pubbliche, esso non debba necessariamente essere composto solo ed esclusivamente da soggetti esperti; come in ogni pubblica amministrazione, anche per il CDA di Cirsu Spa, a nostro modo di vedere, la condizione sufficiente per portare a compimento quanto programmato, è operare con la diligenza del buon padre di famiglia”.

 

Impostazioni privacy