L’Aquila. Giulio Petrilli, ex presidente dell’Azienda regionale per l’edilizia e il territorio (Aret), sodalizio pubblico poi cancellato, è stato condannato a otto mesi con l’accusa di abuso d’ufficio dal tribunale dell’Aquila per aver stabilizzato precari in forza all’azienda di cui era presidente e per aver stipulato con il direttore un contratto di lavoro a costi nettamente minori.
Lo fa sapere l’ex esponente di Rifondazione comunista prima e Pd poi con una nota nella quale esprime molte perplessità sulla sentenza.