Roseto, Villa Clemente: il no de La Destra alla vendita dell’area

roseto_villa_dopoRoseto. Si torna a parlare dell’area di Villa Clemente a Roseto e a farlo è La Destra che, in una nota, esprime la propria posizione, nella discussione relativa ai progetti di vendita dell’area.

“L’area di Villa Clemente” commenta il segretario Luigi Felicioni “rappresenta uno dei più eclatanti fallimenti politici e programmatici delle precedenti amministrazioni di centrosinistra. Tutte le ipotesi paventate, tra le quali ricordiamo anche le proposte per il famoso premio di architettura Tetratkis della Fondazione Tercas nel 1996, sono puntualmente cadute nel dimenticatoio delle proposte programmatiche. Villa Clemente, oltre che patrimonio storico della città, rappresenta un’occasione unica per una fattiva risposta politica a chi, in oltre un decennio, non è riuscito nell’intento dando seguito solo a reiterate e inutile promesse. Cosa ancor più grave, si è anche riusciti a perdere finanziamenti per l’area, che seppur minimi, avrebbero potuto dar seguito a interventi utili. Riteniamo che l’area debba avere un chiaro indirizzo politico a prescindere, senza pensare di inserire la stessa nella lista dei beni alienabili. L’amministrazione dovrebbe adoperarsi al massimo delle proprie possibilità per finanziare e lanciare un progetto innovativo, possibilmente ad indirizzo culturale/ricreativo, che premi solo ed esclusivamente il pubblico e che possa rappresentare un fiore all’occhiello per la Roseto del futuro. E’ vero che le casse comunali languono e che il bisogno di liquidità apra dibattiti ampi, ma è pur vero che Roseto non può e non deve cadere nella tentazione dell’interesse del privato ad ogni costo”.

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