Roseto, Ciancaione: ‘Maggioranza lontana dalle esigenze degli ultimi’

Roseto degli Abruzzi. Nel corso dei preliminari dell’ultimo Consiglio Comunale a Roseto,  la capogruppo di Articolo Uno – MDP, Rosaria Ciancaione, ha ritento di fare un intervento sui “venti di guerra” che spirano pericolosamente in questo momento nel mondo e, quindi, ha parlato della pace mondiale, sposando l’appello (basta con questo gioco alla guerra) firmato da ANPI, ARCI , Cgil, Uil, Cisl, Acli, cui hanno aderito, tra gli altri, Don Luigi Ciotti e il coordinamento nazionale di Articolo uno -Mdp., cioè, il movimento rappresentato in Consiglio.

La capogruppo ha voluto investire il consiglio di un problema che purtroppo sta riguardando l’intero pianeta e per sottolineare, ancora una volta, che il Consiglio comunale ha altri compiti cui dedicarsi invece di continuare a dibattere su questioni (il patto elettorale non mantenuto dal Sindaco/PD) che dovrebbero trovare il luogo ideale di discussione in sede politica al di fuori del consiglio.

Ha concluso l’intervento ricordando che con “il dialogo” tutto può trovare componimento a partire da ciò che può riguardare grandi sistemi fino ad arrivare ai piccoli problemi.

‘Sul regolamento delle sponsorizzazioni ho votato a favore, anche se i due emendamenti presentati dall’intera minoranza sono stati ritenuti irricevibili dal presidente del consiglio per una questione di forma (anche da questi piccoli dettagli si vede la differenza di interpretazione del ruolo che ciascun consigliere ha in consiglio e dell’approccio formale o sostanziale sui problemi della città).

Questi due piccoli emendamenti avrebbero, infatti, arricchito e migliorato il regolamento, destinando eventuali economie derivanti da sponsorizzazioni a interventi a favore di fasce più deboli’, dichiara Rosaria Ciancaione, che ha  poi evidenziato che “condividere programmi” significa “partecipare alla costruzione delle attività amministrative” e che l’attuale maggioranza (ricordando che ha negato la possibilità a un cittadino di intervenire sulla questione del divieto su via Manzoni nel consiglio del 29 marzo scorso) non include nè consente la partecipazione in consiglio e fuori.

‘Sulla mozione relativa all’eliminazione della cauzione sulle bollette del Ruzzo e alla modifica e adeguamento del regolamento per le fasce più deboli, presentata dalla capogruppo di Articolo Uno – Mdp, gli interventi in consiglio da parte della maggioranza sono risultati veramente incomprensibili; tutti protesi a difendere l’establishment della Ruzzo reti SPA; nessuno a difendere chi ha subito l’addebito del deposito cauzionale (facoltativo) senza poter battere ciglio o le fasce più deboli per maggiori e ulteriori garanzie con la rivisitazione del regolamento specifico.

Che dire, un comportamento incomprensibile e lontano, ancora una volta, dai problemi della gente -dice Rosaria Ciancaione – che ha rivolto ai consiglieri di maggioranza domande come…”noi cittadini abbiamo preteso dalla Ruzzo reti la cauzione per la sospensione dell’erogazione idrica durante il periodo del terremoto o del maltempo oppure per l’acqua avvelenata da presunti sversamenti dal Laboratorio del Gran Sasso?… La mozione è stata respinta e pensare che il comune avrebbe solo dovuto farsi parte diligente in sede di assemblea della Ruzzo reti Spa, d’accordo, quindi, con gli altri 35 Comuni soci, per rivedere la questione della cauzione (che, tra l’altro, non costituisce un costo per la società ma solo un prolungamento della garanzia in caso di morosità fino alla concorrenza della cauzione) e il regolamento per le fasce più deboli.

‘Poi la farsa finale sull’interrogazione presentata sul piano delle antenne per la tutela e la salvaguardia della salute pubblica. A un’interrogazione puntuale e motivata, argomentata in ogni aspetto, l’assessore Petrini ha risposto in modo assolutamente generico, senza un minimo di attenzione rispetto alle richieste fatte. La cosa più assurda è che il presidente del consiglio Teresa Ginoble, avrebbe preteso che la capogruppo di ARTICOLO UNO-MDP rispondesse solo se era o non era soddisfatta, senza motivare la sua dichiarata “non soddisfazione”.

La capogruppo ha concluso le proprie obiezioni affermando che sicuramente il gruppo Articolo Uno – MDP andrà a trasformare l’interrogazione in mozione e sottolineando che la risposta dell’assessore era offensiva dell’intelligenza delle persone, del consigliere e dei cittadini che avevano sollecitato un chiarimento, un’attività, perché fortemente preoccupati per i rischi che corre un “bene superiore” come la salute pubblica, a causa di onde elettromagnetiche ormai fuori controllo’.

Impostazioni privacy